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“Corto rosso, cinque minuti nella boccia” vince il Ciak Scuola Corto Festival “Pirates”. La giuria, composta da Umberto Rondi (giornalista ed autore Rai), Zef Muzhani (presidente del Circolo Oltrelosguardo de L’Aquila), Federico Pommier Vincelli (direttore artistico del Molise Cinema), Sabina Farinaccio (presidente dell’Associazione culturale “L’aquilone” di Campobasso) e Felice Paolone (docente di “Discipline plastiche” presso l’Istituto d’arte “G. Sello” di Udine e medaglista) ha così deciso. Premio miglior cortometraggio Ciak Scuola “Pirates” al corto “Corto rosso, 5 minuti nella boccia” del Liceo Scientifico Statale “L. Boggio Lera” di Catania: “La sessualità raggiunge uno stile visionario ed ironico. Interessante e promettente capacità tecnica.” Premio migliore regia Ciak Scuola “Pirates” al corto “Black and White” dell’Istituto Tecnico Industriale “Alessandro Volta” di Alessandria: “Capacità di creare atmosfere sospese, giocando con un genere, rendendo i tempi del racconto elaborati in modo maturo e raffinato”. Premio migliore attore Ciak Scuola “Pirates” allo spot sociale “Prova d’orchestra” della Direzione didattica statale “Uditore” di Palermo: “Per la brillante espressività e per il nitore e la compostezza scenica”. Premio migliore sceneggiatura Ciak Scuola “Pirates” al corto “Sebastian” del Liceo Scientifico Statale “Niccolò Machiavelli” di Pioltello [Mi] : “Per un’idea narrativa e un linguaggio non convenzionale che accettano di esplorare il disagio giovanile”. La giuria, inoltre, ha espresso una menzione speciale Ciak Scuola “Pirates” al corto “Giocarsi se stesso” dell’Istituto comprensivo “Ines De Sanctis” di Guglionesi [CB]: “Per i valori umani espressi con grazia e semplicità in un mondo come il nostro che spesso li nega drammaticamente”. La commissione cultura costituita per le selezioni degli audiovisivi partecipanti al Ciak Scuola Corto Festival “Pirates” ha assegnato il “Premio cultura Giuseppe D’Agata” al corto “Corto rosso, 5 minuti nella boccia” del Liceo Scientifico Statale “L. Boggio Lera” di Catania: “Per la disinvolta attitudine nel comunicare con le immagini digitali”.