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A partire dal 2020 sarà attivo il nuovo acquedotto molisano, proveniente dalle sorgenti del Matese. Dal 2020, infatti, l’acqua sarà servita agli utenti direttamente dalla sorgente, ad una pressione tale da evitare il passaggio nel serbatoio idrico comunale. Il progetto, infatti, oltre a risolvere definitivamente il periodico problema dell’approvvigionamento idrico durante l’estate, darà soluzione ad altre questioni: non ci saranno più problematiche di “colpo d’ariete”; non si romperanno più le tubazioni delle condutture idriche, non si rischia la contaminazione di batteri come nel caso di acqua depurata dai bacini di stagnazione.

A partire dal 2020, dunque, non sarà più in funzione lo storico serbatoio di piazza Municipio, realizzato agli inizi degli anni Cinquanta dello scorso secolo e tra i primi serbatoi idrici dell’intero Molise.

La riqualificazione dell’infrastruttura edificatoria, che ancora oggi domina lo skyline della cittadina arroccata sul colle, ha recentemente interessato una prestigiosa università tedesca, che ha proposto la sperimentazione per la termoregolazione solare dell’acqua in conduttura. Secondo lo studio (denominato “water sun”) dei ricercatori tedeschi, smantellando la parte di superiore della struttura, adibita alla vasca piezometrica, si può destinare il cilindro strutturale all’accoglienza di nuova concezione di pannelli solari a rotore circolare in grado di trasformare energia solare in energia termica, e grazie alla forma circolare della struttura in mattoni esistente la captazione dei raggi solari può avvenire durante l’intero arco della giornata. Così l’acqua dalle sorgenti, pre-riscaldata nella centrale “water sun” di piazza Municipio per sei mesi l’anno (durante autunno e inverno), può essere immessa, ad una certa temperatura costante, nella conduttura comunale ai fini degli impianti di riscaldamento termo-idraulici per le utenze cittadine, abbattendo notevolmente il costo d’utenza delle bollette per luce e gas.

Un geniale rimedio per l’ammazza bolletta.