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ScuolaCampobasso
Pubblicato in data 28/3/2013 ● Click 1251

Contributi sospesi per il terremoto devono essere restituiti con vecchie modalità


Sergio Sorella © FUORI PORTA WEB

Dopo numerose sollecitazioni all’Amministrazione e tante sentenze favorevoli sulle modalità di restituzione dei contributi previdenziali sospesi per effetto del terremoto, i pubblici dipendenti ottengono giustizia.

Una circolare dell’INPDAP nel 2011 aveva stabilito che la restituzione dei contributi sospesi nella provincia di Campobasso per il terremoto del 2002, doveva realizzarsi a tappe forzate entro il 2015 e non più con la rateizzazione più lunga disciplinata dalla normativa precedente. Ciò ha determinato una decurtazione in busta paga di 130 - 300 euro mensili per ogni lavoratore del pubblico impiego, a seconda della propria posizione stipendiale. Si è trattato di un atto arbitrario ed illegittimo. Nessuno aveva chiesto la sospensione dei contributi, decisa d’imperio; sono state approvate le norme per la restituzione, si è deciso poi di non rispettarle. Una vicenda davvero singolare che ha determinato problemi rilevanti in tante famiglie le quali, consapevoli di una modalità di restituzione, si erano attivate in un certo modo per l’utilizzazione del proprio stipendio; successivamente, un funzionario dell’INPDAP, ha deciso che bisognava fare in maniera diversa!

Un pasticcio che ha visto la CGIL Molise in prima linea per cercare nei confronti dell’Amministrazione delle soluzioni che evitassero il contenzioso. Di fronte all’inerzia dell’Amministrazione i giudici di merito, ai quali la CGIL Molise è stata costretta a rivolgersi, hanno stabilito di ripristinare le precedenti modalità di restituzione.

Oggi, finalmente, la Ragioneria territoriale dello Stato della Provincia di Campobasso, con la determina n. 5654 del 27 marzo 2013, ha deciso, in regime di autotutela, che il piano di rateizzazione per la restituzione dei contributi sospesi per il pubblico impiego avverrà con la rideterminazione sul debito residuo al 30 aprile 2013 secondo le seguenti modalità: numero di rate pari a otto volte le mensilità sospese, ad esclusione di coloro che hanno già beneficiato dell’applicazione delle sentenze favorevoli al ripristino della situazione originaria.

Si tratta di un successo dell’’iniziativa politico – sindacale e vertenziale portato avanti con determinazione da parte della CGIL Molise e dalle categorie del pubblico impiego, la Funzione pubblica e la FLC.

Per illustrare i dettagli della determina della Ragioneria dello Stato, la CGIL Molise, insieme alle categorie del pubblico impiego, ha convocato una conferenza stampa per:

MERCOLEDI’ 3 aprile 2013 alle ore 10,30 presso la sede della CGIL Molise in Via Tommaso Mosca, 11 a Campobasso salone “A. Giovannitti”.


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