Condividi l'articolo:
 


HOMEPAGE FUORI PORTA WEB

 

ScuolaCampobasso
Pubblicato in data 22/9/2012 ● Click 1219

Chi garantisce il diritto all'istruzione e chi sospende un servizi pubblico


Sergio Sorella © FUORI PORTA WEB

Il sindaco di Campobasso ha firmato l’ordinanza di apertura delle scuole per il prossimo 24 settembre. Si pone fine ad una vicenda che ha del paradossale. Gli alunni di Campobasso hanno perso ben 11 giorni di scuola per ritrovarsi esattamente nelle stesse condizioni dell’11 di settembre. Il risultato è un impegno di finanziamenti di 800.000 euro da parte del presidente della giunta regionale. Non si parla più di certificazioni, di proroghe, di mettere in sicurezza gli edifici prima di riaprirli. Tutto è passato in secondo piano.

E’ il risultato di una brutta vicenda che dovrebbe far riflettere sulle approssimazioni e sul pressappochismo con i quali si affrontano i problemi della scuola pubblica molisana. Suggeriamo di dare un’occhiata anche agli edifici che ospitano le scuole private.

Chi restituirà il tempo scuola perso? Chi risponderà del diritto all’istruzione ridotto a polemiche da bar dello sport? Chi garantirà che, finalmente, le cose sono cambiate e dunque, una nuova era comincerà? Domande retoriche in un contesto nel quale la responsabilità è sempre di qualcun altro.

Intanto i problemi restano, le risorse stanziate rappresentano una goccia d’acqua che non produrrà, anche se fossero spese in tempi rapidissimi, risultati significativi sul piano della sicurezza degli edifici scolastici. Tanto rumore per nulla, verrebbe da dire. A rimetterci sono stati: gli studenti di Campobasso che si sono visti ridotti i giorni di scuola; le famiglie che hanno dovuto riorganizzare il loro tempo in funzione delle scuole chiuse; la collettività per il significato ed il valore attribuiti all’istruzione pubblica.

Al Don Giulio Testa di Venafro il dirigente scolastico, con un avviso pubblico, sta chiedendo ai genitori dei bambini della scuola dell’infanzia e primaria, di portare rotoli di carta, sapone, carta igienica, asciugamani e tutto ciò che serve per la pulizia e per “l’espletamento dei bisogni fisiologici”. Eppure, la Costituzione garantisce il diritto all’istruzione pubblica e gratuita nella scuola di base!

Si tratta di segnali preoccupanti che impongono un cambio di rotta. L’istruzione non può essere trattata come la cenerentola nei programmi, nelle scelte e nelle azioni politiche. Essa rappresenta, lo dicono tutti gli istituti di ricerca, il volano della crescita economica oltre che sociale e culturale di una realtà territoriale. Occorre maggior rispetto ed attenzione. Non abbiamo bisogno di iniziative estemporanee che guadagnano le prime pagine dei giornali, ma di azioni quotidiane e concrete che testimoniano l’impegno a garantire una scuola pubblica di qualità con risorse certe, organici adeguati, tempo scuola disteso ed edifici a norma.

Il personale scolastico, tra mille difficoltà, fa il proprio dovere, ci aspettiamo che la politica faccia altrettanto.


HOME NEWS


www.guglionesi.com
fpw@guglionesi.com



FUORI PORTA WEB
È un'iniziativa culturale di ARS idea studio.


ARS IDEA STUDIO
C.so Conte di Torino 15 | 86034 Guglionesi (CB)
Tel. +39 0875 681040 | P. IVA 01423060704
Tutti i diritti riservati Fuoriportaweb by ARSideastudio.com