Condividi l'articolo:
 


HOMEPAGE FUORI PORTA WEB

 

Lettera a FPWGuglionesi
Pubblicato in data 11/6/2012 ● Click 1257

Le cose lasciate a metà... dalla virtualità un passo indietro per ristabilire la realtà


Francesco Farina © FUORI PORTA WEB

Negli ultimi mesi in molti hanno scritto sulla cultura ed in tanti, sempre scrivendo su questo blog o altre realtà virtuali, spesso l’hanno citata.
Non è stato però mai scritto che della cultura fanno parte anche gli usi ed i costumi di una società. Usi e costumi che formano le tradizioni di un popolo. Usi e costumi (o usi e consuetudini) che ritroviamo anche tra le fonti della giurisprudenza italiana e che quindi devono essere davvero importanti.
Non parlarne, è stata una dimenticanza che ha fatto andare in confusione più di qualcuno qui a Guglionesi.
E siccome oggi ci si affida molto alla “realtà virtuale”, quasi fosse il “nuovo guru della verità”, vista la dimenticanza appena descritta, si è ripensato addirittura alle modalità con cui svolgere le festività nel nostro territorio.

Come ogni anno (quindi per “tradizione”) i componenti delle varie commissioni per le festività guglionesane suonano i campanelli delle famiglie chiedendo il contributo (o questua, che dir si voglia, visto che alla fine l’oggetto è identico: soldi) per la festa da realizzare. A scatola vuota, quindi senza sapere né come e nemmeno cosa ma a mala pena solo quando, le famiglie contribuiscono aspettando poi quei giorni per ripetere ancora una volta le proprie “tradizioni”: onorare la festività religiosa e partecipare alla festa civile.

Quest’anno però si è notato un drastico cambiamento, o meglio, un netto taglio ad una tradizione che vanta una certa età: la festa civile non c’è stata. Quella parte di festa a cui le famiglie, seppur in tempi di crisi, hanno comunque contribuito con i propri risparmi a finanziarne la realizzazione.

Sempre nelle varie “realtà virtuali” si leggono commenti del tipo:

bella la festa del Santo Patrono, la messa, la processione e la banda. E noi? E la festa civile per gli altri? Perché raccolgono i soldi se la messa e la processione si possono fare anche senza?”;
Oggi è 2 Giugno, inizia la festa del nostro Patrono. Per fortuna che a Larino c’è il concerto dei 99 posse….”;
Il comitato del Corpus Domini ha fatto sempre una bella festa. Che sta succedendo? Non diamo più soldi ai comitati: per messa, processione e concerto bandistico a cui assistono pochissime persone non vale più la pena contribuire”.

Ma ecco che tra una critica e l’altra, o forse il termine più giusto è tra una incazzatura e l’altra, spunta un’idea nuova, un nuovo modo davvero per ripensare ad una nuova festa degna di diventare tradizione.

L’azzardo di qualcuno postato sul social network Facebook è questo:

”A Guglionesi ci sono almeno 5 comitati festa, e quindi ogni famiglia per contribuire alla loro invisibile festa spende almeno 25 euro l’anno. Si potrebbe fare una proposta al Sindaco: caro Sindaco, abolisci i comitati festa, metti una tassa e chiamala Tassa Festività Guglionesana. Ogni famiglia pagherà 25 euro. Il comune con quei soldi prepara 10 giorni di feste per gli abitanti del nostro paese. Se le tradizioni non vengono rispettate perché non pensare ad una alternativa?”

La realtà virtuale, spesso, è micidiale!
Gli esperti dicono che la crisi deve essere vissuta come un periodo di opportunità.

Dai commenti e dalle idee pare che anche a Guglionesi c’è chi la pensa così, ma nel frattempo, nella realtà vera, si lasciano le cose a metà!


HOME NEWS


www.guglionesi.com
fpw@guglionesi.com



FUORI PORTA WEB
È un'iniziativa culturale di ARS idea studio.


ARS IDEA STUDIO
C.so Conte di Torino 15 | 86034 Guglionesi (CB)
Tel. +39 0875 681040 | P. IVA 01423060704
Tutti i diritti riservati Fuoriportaweb by ARSideastudio.com