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PoliticaGuglionesi
Pubblicato in data 1/6/2012 ● Click 1430

Imu e bilancio: i fatti e le opere di tutti i giorni parlano più delle parole!


Guglionesi nel cuore © FUORI PORTA WEB

(Dalla dichiarazione di voto in Consiglio Comunale, precedentemente uscita sui giornali,: “proposta rozza, superficiale…..per l’IMU e per il Bilancio preventivo; fatta da chi “sta portando alla rovina la nostra comunità con scelte superficiali”)

Nel clima, indubbiamente diverso che si respira in Italia e non solo, causato dalla gravità della crisi, eravamo portati a sperare e pensare che, nelle analisi politiche si assumesse un tono diverso che, soprattutto, pur nel rispetto dei ruoli, privilegiasse i contenuti, e soprattutto gli interessi reali della gente
Per questo, dopo avere riconosciuto anche le nostre colpe perché, a volte, trascinati dalla polemica, potremmo avere esagerato nei toni e dopo avere invitato e condotto i concittadini a valutare la supponenza di una superiorità “culturale” che, da sempre, si pretende (a torto) di ostentare nei nostri confronti, andiamo ai contenuti.

Partiamo dall’IMU: nell’ultimo Consiglio Comunale, la maggioranza ha confermato la delibera di Giunta stabilendo quindi le seguenti aliquote: 4 per mille per l’abitazione principale, del 9,6 per mille per le altre abitazioni e del 2 per mille per le abitazioni rurali. Riconfermando che nell’acconto di giugno i versamenti saranno effettuati con le ALIQUOTE MINIME, come in tutta Italia, ci preme riaffermare la volontà della maggioranza di ridurre, entro il 30 settembre, l’aliquota del 9,6 per mille per le altre abitazioni. Tale manovra potrà essere messa in atto solo dopo avere valutato il gettito della prima rata di giugno. A questa valutazione è anche legata la modulazione da fare con apposito regolamento, sempre entro il 30 settembre, di tutte le agevolazioni che la legge istitutiva consente ( a titolo esemplificativo: case invendute di imprese di costruzioni; anziani e disabili ricoverati in case di cura; italiani all’estero iscritti all’Aire).
Ci teniamo a sottolineare quindi che lo Stato non prende solo il 3,8 del gettito.
Per tale motivo condanniamo in maniera ferma una tassa governativa camuffata come tassa comunale, che ha l’unico intento di salassare più del dovuto il malcapitato cittadino, facendo ricadere le responsabilità di tale manovra su chi è l’anello debole della catena: gli amministratori comunali. Noi faremo di tutto per tenere le aliquote al minimo.

Veniamo al Bilancio preventivo e facciamo rilevare che:
• Per la parte relativa alle entrate, proprio per tenere conto della crisi che attanaglia soprattutto le fasce più deboli, anche quest’anno non abbiamo aumentato l’addizionale Irpef (in consiglio comunale un consigliere di minoranza ne ha chiesto invece l’aumento per ridurre l’aliquota IMU); e non abbiamo ritoccato alcuna tariffa (acqua, Tarsu, buoni- mensa, trasporto scolastico e altre). In più portiamo a conoscenza che i trasferimenti statali si sono ridotti in modo drastico negli ultimi anni: oltre 300.000 euro negli ultimi 2 anni. Qualcuno se ne accorto? Senza stare li a piangerci addosso, ci siamo rimboccati le maniche e siamo andati avanti con le risorse a disposizione, MA NON ABBIAMO MAI RIDOTTO UN SOLO SERVIZIO AI NOSTRI CONCITTADINI.
• Per la parte relativa alle uscite:
vogliamo fare notare, soprattutto, che queste per la maggior parte sono irrinunciabili e immodificabili se non in aumento: spese per stipendi, per i servizi esternalizzati. Discorso a parte meritano i mutui e le relative rate come vedremo meglio in seguito. Anche le indennità per gli amministratori, riteniamo siano non riducibili in quanto, appunto, come prevede la legge, indennizzano le perdite economiche che chi amministra subisce. Contrariamente a quanto si afferma da parte delle minoranze, tali indennità, in termini percentuali, sono molto inferiori a quanto prevede la legge e sono rimaste immutate, a Guglionesi, da tanti anni.
Ci sembra Interessante, a questo punto, riportare qui di seguito uno specchietto relativo ai mutui accesi dal 2000 ad oggi:
 

ANNO

GIUNTA

€ IMPORTO

ANNO

 € RATA

 

 

 MUTUO

SCADENZA

 ANNUALE

2000

Bellocchio

645.571,00

2019

50.517,00

2001

Bellocchio

955.074,00

2014 / 2020

 88.656,00

2002

Bellocchio

723.039,00

2021

58.825,00

2003

Bellocchio

 51.645,00

2022

4.219,00

2004

Bellocchio

103.291,00

2019 / 2024

 7.934,00

2005

Bellocchio

 511.519,00

2019 / 2024

42.336,00

2006

Bellocchio

 484.936,00

2025

 40.276,00

2007

Bellocchio

1.203.123,00

2026

 130.523,00

2008

Bellocchio

486.431,00

2027

54.666,00

2009

Antonacci

55.000,00

2024

5.962,00

2010

Antonacci

-  

 

 

2011

Antonacci

-  

 

 

2012

Antonacci

-  

 

 

SOMMANO

 

 €    5.219.629,00

RATA ANNUALE

 €        483.914,00



Senza entrare, per ora, nel merito dei lavori effettuati a fronte dell’accensione dei suddetti mutui, quelli di pertinenza della nostra amministrazione sono di 55.000 (CINQUANTACINQUEMILA) euro in 4 anni mentre, chi ci ha preceduto, ha avuto la possibilità di contrarre mutui per euro 5.164.629 (CINQUEMILIONICENTOSESSANTAQUATTROSEICENTOVENTINOVE) in 8 anni. Ancora più meritevole di attenzione è sicuramente la rata annuale che la nostra collettività è costretta a pagare annualmente per le rate di questi mutui, che è pari a euro 483.914,00 (QUATTROCENTOTTANTATREMILA 914), e che equivalgono a circa il doppio delle entrate della discarica comunale o all’intera manovra IMU del nostro comune. Non trascurabile è il fatto che queste rate scadranno non prima del 2019 e si protrarranno fino al 2027. Se a questo aggiungiamo il mancato rispetto del patto di stabilità dalla Giunta Bellocchio nel suo ultimo anno di amministrazione (anno 2007), ci resta davvero incomprensibile, come oggi, si chieda a noi, di come vengono utilizzati i soldi della discarica (ma naturalmente per pagare solo in parte i vostri mutui), o come i tromboni di lungomare parlino di indennità, tralasciando i piccoli regalini sopra riportati che hanno lasciato ai nostri concittadini per gli anni a venire. Ma alla fine, il vero merito del nostro amministrare sta sempre nella stessa domanda: chi se ne accorto che noi abbiamo amministrato con tutti questi soldi in meno??? Immaginate invece di cosa saremmo stati capaci se solo avessimo avuto le stesse disponibilità economiche…..
Notiamo, con l’approssimarsi delle prossime elezioni amministrative, un intensificarsi degli interventi critici che, non sempre, sono fondati solo sul bene che si dice di volere a Guglionesi. Basta, a tal proposito, ad esempio, leggere alcuni interventi sui blog guglionesani che presentano, purtroppo, solo in modo negativo i vari aspetti, culturali, sociali ed economici. Questo, oltre ad arrecare un grave danno d’immagine al nostro meraviglioso paese ed ai residenti tutti, arreca un danno economico alle attività commerciali e dimostrano di quale obiettività siano dotate tali critiche. Questo atteggiamento ci costringerà ad essere più attenti e presenti nel dibattito senza, però, sottrarre eccessivo tempo all’amministrazione: i fatti e le opere di tutti i giorni parlano più delle parole!

Il Gruppo Consiliare “Guglionesi nel cuore”


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