Antonio Cantalupo © FUORI PORTA WEB

Nella classifica della produttività dei parlamentari per singola regione, il Molise è secondo, con i suoi 4 esponenti politici. Indice 167,8 con una percentuale del 20,3%. Nel leggere questo dato mi viene da pensare, possibile che la nostra regione prima in assoluto per imposizione fiscale da parte della Regione, dei comuni, sia cosi efficace e produttiva in parlamento? Cosa faranno mai i nostri Onorevoli e Senatori per riuscire ad accaparrarsi la medaglia d’ argento in Italia?
Andando ad approfondire i dati si evince ( e a questo punto ritorniamo in Molise, piedi a terra) che il Molise è penultimo per atti che trattano di fatti specifici della regione stessa.
Nel dettaglio, abbiamo i 4 parlamentari, la situazione analizzata comparando i dati forniti da Camera e Senato è la seguente: Antonio Di Pietro (Idv) ha un indice di produttività pari a 510,4. Sabrina De Camillis (Pdl), invece, raggiunge solo l'88,4. Giuseppe Astore, senatore del Gruppo Misto, ha un indice di produttività pari a 136,1. Ulisse Di Giacomo (Pdl) pari a 27,8.
Nella classifica dei deputati per Regione, il Molise si piazza primo grazie al deputato molisano Antonio Di Pietro che occupa la decima posizione nella classifica generale con un indice di produttività pari a 433,8.
Nella classifica dei senatori per regione, il Molise si piazza al terz'ultimo posto: Giuseppe Astore (Misto) si piazza al posto 105 con un indice di produttività pari a 133,3. Ulisse Di Giacomo è addirittura 271esimo con un indice di produttività del 25,1.
Nella categoria "legifomani", cioè coloro che presentano più progetti di legge, Antonio Di Pietro si piazza al 50esimo posto con 2 proposte divenute legge.
E pensare che una volta tanto speravo che lo stupore iniziale che vedeva i rappresentanti del popolo molisano guadagnare (non solo lo stipendio), ma anche una medaglia d’ argento per meriti sul campo e svanito a causa di una attenta lettura dei dati, come dire;
“Essendo il lavoro la cosa più bella del mondo, bisogna lasciarne sempre un po' per domani”.