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CulturaGuglionesi
Pubblicato in data 3/3/2010 ● Click 1674

“Il Concerto”: un film brillante e una musica suggestiva


Pietro Di Tomaso © FUORI PORTA WEB

Cari amici di Fuoriportaweb,
sabato scorso a Roma ho visto il film del regista romeno Radu Mihaileanu e devo dire che la risposta del pubblico presente in sala è stata a dir poco entusiasmante. Spero venga inserito tra le rappresentazioni in programma al cinema-teatro ‘Fulvio’ di Guglionesi. Provo quindi a farne un sintetico commento. Il regista mette in scena una farsa contro il potere, che culmina nella esecuzione del ‘Concerto n. 35’ per violino e orchestra di Cajkovskij al Teatro Chatelet di Parigi. Ma è tutto quel che avviene prima la parte più divertente del film con Alexei Guskov nei panni di Andrei Filipov, un direttore d’orchestra caduto in disgrazia ai tempi di Breznev, per aver protetto i suoi orchestrali ebrei, e con Mélanie Laurent, nuova stella del cinema francese, che nella esecuzione concertistica è la violinista impegnata ad affrontare notevoli difficoltà tecniche. Andrei Filipov rimette insieme la vecchia orchestra, andando a prendere uno a uno in giro per Mosca i musicisti caduti vittima della persecuzione del regime comunista, per sostituire, all’insaputa degli organizzatori, l’orchestra ufficiale del Bolscioi ed eseguire al suo posto un concerto in Francia. Quel concerto di Cajkovskij che non poterono terminare trent’anni prima. E mi fermo, per non togliere il piacere della sorpresa.
Aggiungo solo qualche nota sul musicista russo Cajkovskij (1840 – 1893). Nel 1866 ottenne la cattedra di composizione presso il conservatorio di Mosca, mansione che tenne per un decennio. Divenuto noto direttore d’orchestra e musicista ormai famoso, ottenne il dottorato honoris causa a Cambridge nel 1893: il 28 ottobre dello stesso anno morì, durante l’epidemia colerica, nove giorni dopo aver diretto la sua ultima sinfonia ‘Patetica’ (1893) a Pietroburgo. Artista ipersensibile, si riflette in gran parte della sua vasta produzione che tocca i più importanti generi musicali. La proclamata avversione di Cajkovskij al teatro wagneriano lo indirizzò verso modelli italiani e francesi (vedi ouvertures-fantasia ‘Francesca da Rimini’ e ‘Romeo e Giulietta’), mentre più personali si mostrano altre opere quali il pittoresco ‘Capriccio italiano’ (1880), la sontuosa ‘Overture 1812’ e la melodiosa ‘Serenata’ per archi op. 48. Forse più felice è la riuscita di Cajkovskij nel campo concertistico (vedi Concerto op. 23 per pianoforte e in quello per violino op. 35) la cui popolarità ha offuscato altre analoghe prove. Né può essere dimenticato il campo in cui il musicista si trova a suo perfetto agio: quello del balletto (‘Il lago dei cigni’ del 1876, ‘La bella addormentata nel bosco’ del 1889 e ‘Lo Schiaccianoci’ del 1892).
A conclusione della breve recensione del film-commedia, mi piace ricordare come a Guglionesi si apprezzino molto i concerti (per fiati e per archi). In particolare, la nostra cittadina vanta una importante tradizione nell’ospitare orchestre di fiati (ovvero, nell’espressione comune, di bande musicali). Il ruolo dei grandi complessi (quali, per citare, le grandi bande di Lecce, Squinzano, Conversano, Francavilla Fontana, Gioia del Colle, Noicattaro, Mercato San Severino, Bracigliano, ecc.), costituiti da strumenti a fiato più strumenti a percussione, è stato prezioso: con le sue importanti trascrizioni del repertorio lirico (estese sintesi del melodramma adattate all’organico di fiati) la banda, vero “teatro immaginario”, ha operato una “acculturazione” musicale di un ampio pubblico, ha riunito strumentisti intorno a una passione pura. Insomma, una grande storia, un grande patrimonio.
Fatto questo impegnativo richiamo, chi vedrà il film avrà modo di apprezzare anche la meravigliosa colonna sonora. Come ha sottolineato Sergio Martinotti, a proposito del grande musicista russo, “…proprio nella decadenza di una società Cajkovskij traeva la forza per inserire la sua musica nell’Europa moderna, riscoprendo e volgarizzando con eleganza ed esperta proprietà idiomatica gli echi del grande romanticismo”.

Trailer film: http://cinetrailer.it/Il-Concerto


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