Condividi l'articolo:
 


HOMEPAGE FUORI PORTA WEB

 

PoliticaGuglionesi
Pubblicato in data 23/9/2009 ● Click 1491

CPF: opposizione e controllo nel rispetto delle regole e in piena autonomia


Continuità per il futuro © FUORI PORTA WEB

Il gruppo consiliare ‘continuità per il futuro’ nel rispetto delle regole del gioco democratico svolgerà in piena autonomia il ruolo di opposizione. Esercitando, da una parte un’azione di controllo e di verifica degli atti e delle iniziative dell’amministrazione, anche alla luce del criterio del rispetto della trasparenza, economicità ed efficienza degli atti. Dall’altra sviluppando, quando lo riterrà necessario ed in piena libertà la critica politica alle iniziative promosse dalla maggioranza.
Questo è stato ( è sarà) lo spirito che ha mosso ( e muoverà) Marcantonio in qualità di rappresentante della lista di Opposizione “Continuità per il Futuro” e di rappresentante del circolo del PD di Guglionesi e Pace nella veste di consigliere eletto della lista.
Evidentemente la immedesimazione “ .. nel ruolo di consigliere di minoranza” è segno di serietà e di rispetto della democrazia. Immedesimazione necessaria per non confondere i ruoli, funzioni e responsabilità istituzionali. Come facevano altri quando giunsero persino a contestare al Sindaco di indossare la Fascia di rappresentanza ad una manifestazioni di Sindaci contrari alla installazione della centrale Turbogas.
Rispettoso di questo ruolo le critiche mosse verso un assessore e verso talune le modalità seguite per realizzare un’iniziativa non potevano non rimanere circoscritti a quella funzione. Evidentemente nessuno voleva sminuire il valore professionale di nessuno. Rimane tuttavia il fatto che diverse persone hanno lamentato atteggiamenti di aperta ostilità verso iniziative autonome della società civile che dovrebbe essere invece incoraggiate. Propria nella riconferma del valore della sussidiarietà tanto declamata e, purtroppo, poco attuata nell’ultimo anno e mezzo.
Se si è trattato di un pettegolezzo raccolto da noi chiediamo scusa all’assessore Maria Scardocchia. Nessuno voleva gettare discredito sulla sua professione.

La legge 163 è del 2006. Ne consegue che nella espressa qualità di assessore ai lavori pubblici Marcantonio non ne ha potuto fare uso nel decennio 1998-2008. Se non limitatamente negli ultimi due anni di amministrazione.
1. Intanto prendiamo atto del riconoscimento che la maggioranza precedente ha operato “ …. nel massimo rispetto della legge” . Quanti comunicati e comizi dove si gridava allo scandalo della mancanza di trasparenza di quella amministrazione? Non è mai troppo tardi.
2. Mentre sul criterio che voi dite di aver utilizzato di “ … per dare opportunità a delle imprese e professionalità del nostro territorio … piccoli gesti … per superare la crisi e … fronteggiare la disoccupazione che attanaglia le famiglie di Guglionesi ” crediamo che non solo non rappresenta il massimo rispetto all’obbligo della trasparenza e della verifica della economicità dell’affidamento. Ma costituisce prassi viziata da un paternalismo fuori dal tempo a per niente utile a combattere i tristi fenomeni da voi citati. Infine, se permettete, anche rispetto i risultati attesi ci sembra molto al di sotto delle aspettative annunciate.
3. Ma non ci vogliamo sottrarre al merito facendo alcune precisazioni:
- Gli importi dei nostri appalti ( quasi tutti al di sopra dei 300.000 euro) erano tali da imporre procedure pubbliche ed aperte al mercato;
- Per quanto attiene gli incarichi di progettazione abbiamo cercato di seguire il criterio della rotazione tra tecnici prevalentemente locali. Attingendo all’esterno quanto era necessario;
- Per la individuazione delle figure tecniche da utilizzare all’interno dell’apparato amministrativo abbiamo utilizzato la selezione per concorso;
- Per l’affidamento di servizi le imprese locali presenti sul territorio sono state tutte incaricate ( verde pubblico; pubblica illuminazione; gestione isola ecologica) compatibilmente con le capacità professionali di cui erano dotate.
- Per quanto attiene i servizi di pulizia e di mensa, pur in presenza di impresa esterna ci risulta che la manodopera sia stata sempre locale.
Ovviamente il tutto gestito sempre con l’occhio attento alla qualità del servizio o dell’opera svolta. Siamo consapevoli che non sempre siamo riusciti nell’intento di produrre il meglio. Ma ci abbiamo provato con risultati pensiamo abbastanza soddisfacenti. Se ricordiamo cosa abbiamo trovato e cosa abbiamo lasciato.
Ma da questo punto di vista crediamo però che vada ribadita, al di là della correttezza nell’uso delle norme, la necessità di uno stile di governo che garantisce un clima di concorrenza positiva tra imprese. Che certamente aiuta a promuovere la competitività, l’innovazione dei processi e, quindi, l’eccellenza. Diversamente temiamo che la sfida lanciata dal federalismo con buonismo e raccomandazioni sia irrimediabilmente persa.
Forti di questo convincimento pensiamo di esprimere forte dissenso e critica per le prassi poste in essere da chi governa. E siamo convinti che non ne uscirà niente di buono.
Ad eccezione di chi ‘gode dei favori’ di chi comanda immaginandosi dentro ruoli che non conosce ed arrogandosi il diritto di usare strutture pubbliche ( e denaro pubblico) senza sottoporsi alla concorrenza di coloro che sono professionalmente più dotati e, quindi, meriterebbero di più. Merito e non affiliazione politica. Questa è la sfida vera verso il futuro. Il paternalismo di altri tempi non serve a nessuno. Serve solo a chi pensa di conquistare consensi con buoni e pacchi natalizi.
Quindi, l’esatto contrario di chi pensa che non abbiamo assieme a Marcantonio “ … nulla da eccepire sul … modo di operare”.
Per questo respingiamo l’invito ad osservare il silenzio. Dopo aver amministrato per dieci anni con il metodo del dialogo interno tra chi amministrava ( e tra chi amministrava ed i cittadini) trovando soluzioni positive e nell’interesse del bene generale non possiamo stare in silenzio. Si tratterebbe di un silenzio ‘ipocrita’ e funzionale solo al guidatore di turno ed ai suoi ‘scrivani’, ed a certi personaggi che rispuntano solo un mese prima dell’elezioni.
Siamo consapevole dei rischi che l’uomo corre quanto pensa di ‘muovere il mondo senza aver coscienza di sé e del mondo nel quale vive”. Ed. aggiungiamo che l’uomo anche dopo “ … aver mosso prima se stesso” rimane comunque un ‘legno storto, da cui non può nascere nulla di dritto”. Questo vale per Marcantonio, per il PD e, crediamo valga anche per voi. Per questo crediamo dovreste essere più curiosi di chi non la pensa come voi. Per vostra utilità e per l’utilità di tutti.
Guglionesi li 22 settembre 2009.
[Comunicato stampa]


HOME NEWS


www.guglionesi.com
fpw@guglionesi.com



FUORI PORTA WEB
È un'iniziativa culturale di ARS idea studio.


ARS IDEA STUDIO
C.so Conte di Torino 15 | 86034 Guglionesi (CB)
Tel. +39 0875 681040 | P. IVA 01423060704
Tutti i diritti riservati Fuoriportaweb by ARSideastudio.com