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Eppur si muove, avrebbe sostenuto Galileo Galilei. Ma si muove lentamente la classifica dei neroverdi. E così è gioco facile per chi insegue trovare le motivazioni giuste per agguantarci e (come era già successo per il Sesto Campano qualche turno fa) superarci senza trovare molta "resistenza di risultati" (cfr. il Trivento in questo turno). A vedere il bicchiere mezzo pieno ci consola di essere quasi salvi (ricordate il thriller dello scorso campionato), ed è già una bella soddisfazione per i tifosi neroverdi, ma volendo degustare il contenuto del bicchiere con il palato del buon calcio il bicchiere risulta mezzo vuoto, non fosse altro perché questa squadra appare "diversa" (sul campo si parla troppo e si ragiona poco!) da quella dei primi turni di campionato. Tuttavia nel match contro il Campobasso 1919 di mister Lozzi la compagine neroverde scendeva in campo con diverse attenuanti (peccato per questa convinzione pre-partita, ventilata anche negli ambienti dirigenziali): D'Angelo squalificato, Marino infortunato e Martinez in Argentina per motivi personali. Spazio dunque ai giovani, è la loro occasione. Ecco, forse mister Antonacci dovrà lavorare sempre di più sul parco giovani del Guglionesi, perché situazioni di emergenza in un campionato duro (almeno per le condizioni del campo) non devono risultare una fortuita coincidenza del calendario, ma devono essere programmate già con "partitelle" settimanali (non solo con quella pre-domenicale). Per il resto una partita che ha una cronaca povera di qualità: svarione difensivo dopo pochi minuti dal fischio iniziale e regalo confezionato per gli ospiti, che ringraziano e passano in vantaggio. Solita rincorsa, confusa nel primo tempo e più razionale nella ripresa, fino al rigore concesso per l'atterramento di un attivissimo Gentile (voto 7.0, la punta neroverde offre un generoso impegno in campo). Sarà lo stesso Gentile a trasformare il penalty e fissare così il definitivo risultato sul pareggio. Nell'intervallo si è svolta l'estrazione dei premi per la sottoscrizione dei tifosi, presieduta dalla bravissima Federica.