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CronacaGuglionesi
Pubblicato in data 14/1/2006 ● Click 2248

ICI 2002, accertamenti sulle “inagibilità” da terremoto!


Redazione FPW © FUORI PORTA WEB

Siamo giunti anche al 2006, un altro anno è passato senza il Regolamento ICI (cioè il 2005), e il sistema di accertamento e di liquidazione ICI in corso (ormai da diversi anni) nel Comune di Guglionesi passa al setaccio anche l’anno del terremoto nel Molise, appunto il 2002 (cfr. la finanziaria 2006 circa i termini: quale sarà l'esigenza "legale-amministrativa" dell'Ufficio tributi per le urgenti notifiche inviate in questi primissimi giorni di Gennaio 2006?). E pensare che si è fatto di tutto, almeno da come si è “sostenuto” dalle diplomatiche azioni dell’Amministrazione comunale, per inserire Guglionesi nel “cratere sismico”. E forse tutto è stato inutile (i soldi promessi da Iorio – il governatore del Molise – non si vedono, …chissà se mai li vedranno i richiedenti, …intanto, attendi attendi, i loro immobili vanno in rovina!). Anzi per alcuni adempimenti comunali il terremoto è un fatto assai lontano dalle verifiche tributarie (vedi accertamenti e liquidazioni ICI 2002 in corso). Evidentemente ci sono altre priorità politiche in questa fase amministrativa, ormai prossima alla campagna elettorale (grandi “strategie” politiche vivacizzano la Regione Molise). Ricordate, vero, le “terne” di tecnici e di professionisti che hanno esaminato a tappeto il “borgo autentico” (fiumi di perizie testimoniate da numerose fotografie digitali), fino a qualche mese fa. Ora arriva la beffa. Già perché sotto il torchio dell’Ufficio tributi del Comune di Guglionesi sono “spremuti” diversi immobili “inagibili e inabitabili”, dichiarati tali prima dall’Ufficio tecnico dello stesso Comune (cfr. il “Piano di recupero” del 2000/2001, per esempio) e poi dalle “perizie d’urgenza” del C. O. M. di Larino (primi di Novembre 2002), cioè dell’unità di crisi organizzata dalla Protezione civile e composta da una commissione di tecnici specializzati nel rilievo “a vista” dei danni del sisma (crepe, lesioni, minacce di crolli, ecc.). Beh, qualche impalcato-puntello da crollo, abbastanza visibile, c’è ancora nel centro storico. E allora, cerchiamo un motivo valido per consolarci dell’ennesima beffa, da guglionesani [im]pazienti, [in]transigenti e [dis]incantati, scegliete voi. Diamogli “un’altra chanche”, racconta una famosa barzelletta, e andate con questo spirito ironico a discutere, anzi a farvi “interpretare” le vostre procedure di autotutela (non c’è difatti il Regolamento ICI comunale su cui discutere, e “via libera” alla legalità delle considerazioni tributarie dei responsabili d’ufficio e dei loro illustri consulenti). Attenzione, leggete attentamente le “istruzioni per l’uso”. Esiste un norma di legge che da “facoltà” al Dirigente di prendere in considerazione o meno la vostra autotutela: altra “trasparenza civica” dei diritti e dei doveri tributari del cittadino. Cioè se il Dirigente tributario del Comune non risponde alla vostra autotutela siete “caduti” nella trappola dei termini di scadenza per il ricorso: dunque questa “opzione” dirigenziale fa parte della “garanzia” amministrativa riservata al cittadino. I terminali informatici dell’Ufficio tributi, purtroppo (per giustificare le assenze “ingiustificate” [alias Regolamento ICI], come si fa nella scuola dell’obbligo) funzionano soltanto con sistematiche procedure “automatizzate” (dunque, per legge, è “facoltà” del Dirigente non firmare gli avvisi di accertamento) e sono di tipo “isolato” (quanto devi pagare, quanto hai pagato e… quindi [in caso di differenze a debito, altrimenti a credito, state tranquilli, nessuno vi restituisce niente, ad oggi sono pressoché nulli rimborsi “volontari” - senza esplicita richiesta scritta – da parte dell’Ufficio che verifica i terminali] …quanto dovresti ancora pagare, poco importa lo “stato conservativo di fatto” dell’immobile, magari proprio di quell’immobile che si vede bene, anzi male, dalla finestra dell’Ufficio tributi). Cioè i terminali tributari del Comune di Guglionesi non risultano in rete con l’Ufficio tecnico dello stesso Comune (i due uffici distano tra loro una decina di metri) e dove sono registrati - o meglio dovrebbero essere registrati - gli atti relativi alle “agibilità e alle abitabilità” degli immobili, a proposito di terremoto 2002. Dunque tocca al cittadino [ri]denunciare il proprio caso (nonostante le abbondanti certificazioni redatte, dichiarazioni ICI, autorizzazioni edilizie, perizie tecniche, notifiche C. O. M. Larino, ecc.), e forse non riceverà, in caso di “palese ragione”, le opportune scuse dall’Ufficio (mai si è verificata una lettera dirigenziale sottoscritta e degna di tale senso civico, la “legge” non contempla questa “facoltà”… quindi…). Il Comune di Guglionesi è distratto dal recupero di denaro (mica c’era stato un terremoto nel 2002?), evidente esigenze di bilancio, e dimentica le problematiche dei cittadini (non solo i cittadini sono intervenuti con i propri risparmi a sanare situazioni di risanamento edilizio, ma “forse” non sarà riconosciuto loro nemmeno il diritto alle agevolazioni tributarie a livello comunale [i “proclami” post-terremoto], vedi art. 8 della legge ICI, nonostante l’assenza ingiustificata del Regolamento ICI). Facciamo notare ai lettori che nelle pagine degli avvisi di accertamento e di liquidazione ICI si legge (tutto in maiuscolo, “opportuna” scelta letteraria): NUOVA NORMA (già il “dovere” dei cittadini). Peccato, senza polemizzare sulla scelta della forma letteraria, che manchi, con la stessa dignità di scrittura (cioè tutto in maiuscolo), l’annotazione: ACCERTAMENTO EFFETTUATO SENZA REGOLAMENTO ICI (già il “diritto” dei cittadini, cfr. gli “statuti” del contribuente e del Comune di Guglionesi). Dimenticavamo: non è “contemplata” dalla legge questa inutile osservazione civica. Le verifiche sugli immobili “inagibili” da terremoto, e in generale del fatiscente centro storico di Guglionesi, vanno in media tra i 20 e i 50 euro (comprensivi di more da “NUOVA NORMA” e di interessi calcolati su diversi anni, …perciò l’accertamento 2002 lo si notifica nel 2006, cioè il lasso di tempo [3-4 anni] conviene al sistema tributi, dunque… la verifica 2005, nonostante i terminali informatici, arriverà al contribuente “distratto” nel 2009!). Forse, visti gli importi in gioco (20-50 euro), per la collettività di Guglionesi i costi “investiti” in queste “particolari” verifiche (dirigenza, accertatore, messo, autotutele, carte bollate, ecc.) superano gli “introiti da recupero”, senza considerare le somme “recuperate” (“pago e basta, …non ho tempo da perdere”) in assenza della trasparenza di un Regolamento ICI: altra beffa nella “beffa”. Non c’era qualche Assessore del Comune di Guglionesi che aveva dichiarato (cfr. Fuoriportaweb) come priorità dell’Amministrazione comunale l’approvazione di un serio Regolamento ICI? Intanto, è passato anche il 2005… e tra qualche mese arriverà l’acconto ICI 2006, …scadenza vicina ad un possibile e strano “accordo di desistenza trasversale”, in programma (tra centro-sinistra e centro-destra?) al Municipio di Guglionesi (…è solo un pronostico da dilettante osservatore di vicende politiche a livello comunale). Allora, tra i giochi e i dispetti politici, il "Regolamento ICI" potrebbe rimanere una chimera. E così, se il problema non è politico (in fondo sono preoccupazioni della gente), ancora una volta “via libera” agli accertamenti senza il “Regolamento ICI”, “dove coglio coglio”. E da “coglio” sono trattati i cittadini di Guglionesi. Vota Antonio La Trippa, La Trippa, …italiano [celebre film di Totò].


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