Michele De Sanctis © FUORI PORTA WEB

“Ho trascorso lunghissimi giorni a calmarmi per la vicenda che è accaduto a mio figlio, diversamente abile. Ho fatto le mie ricerche e sono giunto a formulare la denuncia (“Denuncia di sequestro di persona, atti libidinosi, maltrattamenti e molestie”, presentata in data 26.03.09).
Tutti sappiamo che un infame non può essere lasciato libero nel contesto sociale, civile, deve essere immediatamente allontanato, deve essere messo in condizioni di non nuocere più.
Ma che si aspetta che compie una mattanza?
Non basta quanto ha commesso in venti e più anni?
Chi vuole minimizzare la portata dell’accaduto dice e scrive falsità. Tutti sappiamo e conosciamo la pericolosità di tale individuo, ma viene lasciato libero. Si vuole, forse, fargli reiterare i crimini finora commessi e lasciarlo impunito?
Guglionesi, 27 Marzo 2009
Michele De Sanctis.”