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Pubblicato in data 17/2/2009 ● Click 1448

Lucchese (ABM): "discarica abusiva eternit", Termoli per la bonifica


Lucchese © FUORI PORTA WEB

Riceviamo e pubblichiamo. Il presidente dell'Associazione "Ambiente Basso Molise", Luigi Lucchese, scrive alla redazione fpw il seguente messaggio: "COMUNICATO STAMPA - Strada Provinciale 113: DISCARICA ABUSIVA ETERNIT - (il Presidente della Provincia indica il comune di Termoli responsabile della bonifica del sito)
Dopo le ripetute segnalazioni alla Provincia di Campobasso (ns. raccomandate), dopo aver costatato che il “carteggio burocratico” ha raggiunto una mole degna di cumulo da raccolta differenziata "carta", dopo che l'ennesimo sopralluogo da parte dei volontari ha costatato che la denuncia di discarica abusiva di eternit sulla S.P.. 113, non ha sortito nessun effetto di salvaguardia ambientale e sanitaria; non ci resta che pensare che il Comune di Termoli (indicato dal Presidente della Provincia di Campobasso come responsabile della bonifica) abbia deciso di gestire una discarica abusiva di eternit.
Infatti, il cittadino che denuncia il reato di discarica abusiva di eternit, denuncia un reato che attenta alla salute e all'ambiente, e che, per definizione sanitaria e normativa non ha bisogno di ulteriore caratterizzazione e interpretazione.
Infatti, l’amianto si è rivelato nocivo alla salute: è stata messa in evidenza la stretta correlazione fra l’esposizione all’amianto e l’insorgenza di gravi patologie, quali l’asbestosi, il mesotelioma pleurico ed altri tumori polmonari, dunque l'amianto è un cancerogeno accertato.
A tale denuncia segue la verifica degli organi preposti che, indipendentemente dall'autore dell'attentato alla salute pubblica e all'ambiente (che se individuato risponderà penalmente del vile comportamento) certificano l'esistenza del rischio.
Una volta verificata la veridicità dell'esposto, il cittadino attento si aspetta un intervento, quantomeno tampone e momentaneo, vale a dire almeno la messa in sicurezza del materiale incriminato (solo per citare un esempio: incameramento in teloni resistenti fino all'invio allo smaltimento). INVECE NO, il cittadino deve registrare che i mesi passano tra burocrazia degli Enti, comunque tutti coinvolti e responsabili del fine ultimo che ne giustificano la loro presenza e persistenza: la salute del cittadino e dell'ambiente!
E' sconfortante notare che si è immediatamente e, giustamente, perseguiti per non avere differenziato bene i rifiuti domestici e invece lasciare impuniti chi attenta alla salute altrui e alla propria.
Un ulteriore demerito di tutti gli enti interessati, è anche la non immediata messa in sicurezza dell'area incriminata (nonostante le varie sollecitudini di cittadini e associazioni), lasciando che l'aria e il suolo trasportino nei nostri polmoni le fibre di amianto aerodisperse.
Pertanto, si invita il Sindaco di Termoli e l'Assessorato all' Ambiente del Comune di Termoli, ad intervenire con sollecitudine rimuovendo l'atto di inqualificabile disprezzo della salute dimostrata dall'inciviltà di un singolo tutelando la salute di tanti.
Il Presidente, Luigi Lucchese."


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