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PoliticaGuglionesi
Pubblicato in data 16/1/2009 ● Click 1634

CPG-CPF: "l’eolico, l’aria fritta e… la maggioranza ossequiosa"


CMCDG © FUORI PORTA WEB

"In ordine alla questione dell’insediamento nel territorio comunale di un parco eolico per la produzione di energia, i gruppi di minoranza consiliare “Continuità per il Futuro” e “Costruire per Guglionesi” ribadiscono i dubbi sollevati durante il Consiglio Comunale del 8.1.2009 circa la revoca delle linee guida comunali e la frettolosa approvazione della convenzione e ritengono opportuno, per una doverosa informazione, fare alcune osservazioni.
La prima riunione della commissione consiliare chiamata a discutere della convenzione oggetto di discussione per l’installazione di un impianto eolico a Guglionesi, presentata dalla Società KRENERGY, è stata convocata il giorno 27 ottobre 2008 e si è tenuta il giorno 4 novembre 2008. I gruppi di minoranza hanno potuto prendere visione della bozza di convenzione solo al momento della seduta, nonostante sia stata fatta formale richiesta di atti, protocollata in data 31/10/2008. Il lavoro di analisi della proposta di convenzione è proseguito in commissione in seconda seduta, convocata soltanto tre giorni dopo (in data 07/11/2008). Da subito i gruppi consiliari "Continuità per il futuro" e "Costruire per Guglionesi" hanno ritenuto che una decisione di tale portata, come l’installazione di un parco eolico, dovesse essere preceduta da una esauriente e completa informazione della cittadinanza, al fine di garantire il massimo coinvolgimento di tutti in scelte che riguardano il loro futuro. In data 23 dicembre 2009, dopo 52 giorni di sospensione dei lavori, è stata nuovamente convocata la commissione consiliare permanente per il giorno 29 Dicembre 2009, “dimenticando” che tra la data di convocazione e quella della seduta intercorrevano 5 giorni di chiusura degli uffici comunali per le festività natalizie.
Le tre sedute, anche per la loro scadenza temporale, sono state senza dubbio insufficienti per approfondire tematiche di carattere tecnico e di significativa importanza. In tutte le commissioni abbiamo cercato di portare il nostro contributo, nonostante i dubbi e le perplessità più volte rappresentati e la richiesta di evitare la frettolosa approvazione di una convenzione meritevole di maggiori approfondimenti. Il giorno 8 gennaio 2009 si è tenuta la seduta del Consiglio comunale per l’approvazione della menzionata convenzione. Nei giorni precedenti la seduta abbiamo attuato un lavoro di ricerca e di verifica sul mercato degli schemi di convenzione approvati in altri comuni. In alcuni Comuni le società proponenti, al fine di effettuare ogni attività preparatoria afferente alla realizzazione di un impianto eolico e per la corretta impostazione del progetto esecutivo, hanno proceduto preliminarmente a firmare la convenzione con i Comuni, stabilendo con i loro amministratori patti e condizioni e solo successivamente impegnandosi a presentare il relativo progetto alla Regione per le necessarie autorizzazioni. Riportiamo questo esempio a dimostrazione che certe decisioni vanno innanzitutto condivise con “i padroni di casa ”, titolari della “sovranità ” sul proprio territorio. Nei Comuni nei quali ciò non è accaduto (vedi Jelsi) la Società proponente trova l'opposizione della totalità degli amministratori, anche di quelli inizialmente favorevoli e ciò a seguito di un processo di coinvolgimento della cittadinanza invitata a partecipare ad un Consiglio comunale aperto.
A Guglionesi, stranamente, vigono regole diverse per cui la maggioranza consiliare mostra una “certa soggezione” nei confronti di una società, la “KRENERGY spa” che forte di questo atteggiamento, si permette di dettare le regole del gioco, chiedendo prima le autorizzazioni regionali e solo successivamente rivolgendosi al Comune sottoponendo allo stesso, per la discussione e l’approvazione, uno schema di convenzione ed espropriandolo di ogni potere contrattuale. In questi ultimi giorni i gruppi consiliari di maggioranza “Guglionesi nel cuore” e “Alleanza per il Molise” (da ultimo la maggioranza consiliare si è scissa in due gruppi), cercano di convincerci della “impotenza” del Comune rispetto a leggi nazionali e regionali in quanto, a loro dire, “il Comune partecipa al procedimento solo accordando il permesso di costruire e, se necessario, con gli eventuali espropri, senza avere in alcun modo un ruolo vincolante; la concessione edilizia da parte del comune è un atto dovuto”.
Come mai in altri Comuni, ma anche a Guglionesi qualche anno fa, le Società proponenti hanno inteso prima coinvolgere le Amministrazioni locali per procedere solo successivamente alla presentazione del relativo progetto?
Come mai solo noi non possiamo considerarci “padroni di casa” e “titolari della sovranità” sul nostro territorio? Risulta a qualcuno che ci siano Comuni che abbiano dovuto accordare il permesso di costruire in assenza di convenzione e senza ricevere il cosiddetto “ristoro ambientale”?
Come mai la preoccupazione di perdere quegli introiti riguarda solo noi?
Non abbiamo dubbi a definire la convenzione approvata a Guglionesi “un contratto per adesione” in cui la parte debole del rapporto contrattuale è il Comune, “quasi costretto” ad accettare clausole imposte unilateralmente da una società che riceverà notevoli profitti da questa operazione, a fronte di un impatto sul nostro territorio di cui si vedranno gli effetti nel prossimo futuro. Noi abbiamo la consapevolezza di cosa dobbiamo difendere, non tolleriamo la prepotenza di chi vuole imporre la sua presenza in casa d'altri “ossequiosamente” accolti da chi accusa noi di mistificare la realtà.
Per le ragioni appena elencate abbiamo chiesto di rinviare il consiglio comunale in modo da consentire un maggiore coinvolgimento della popolazione, dando informazioni sulle opportunità e conseguenze della realizzazione di un Parco Eolico sul nostro territorio e solo successivamente, eventualmente,elaborare uno schema di convenzione capace di garantire un adeguato e dovuto ristoro ambientale. Ancora una volta abbiamo dovuto constatare l’impossibilità di dialogare efficacemente con questa maggioranza e, pertanto, il voto contrario alla nostra proposta di rinvio ci ha determinati ad abbandonare la seduta, ma non a disinteressarci della problematica.
Guglionesi 16 gennaio 2009 Pollice Giuseppe, Marcantonio Pasquale Tomei Antonio, D'Onofrio Antonio Pace Antonino".


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