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CulturaGuglionesi
Pubblicato in data 16/3/2022 ● Click 647

Messaggio istituzionale sulla "strage di via Fani" in ricordo di Giulio Rivera


Mario Bellotti © FUORI PORTA WEB

La data del 16 marzo è impressa nella memoria dell'intera Comunità guglionesana.
Sono trascorsi 44 anni da quell’infausto evento, da quel giorno che ha segnato la storia della nostra Repubblica.
Ma se all’intera Nazione è stata inferta una ferita non ancora rimarginata, in conseguenza appunto delle implicazioni e degli interrogativi rimasti tuttora insoluti, la Comunità guglionesana è stata doppiamente colpita.
In quanto italiani abbiamo sofferto la perdita di alcuni uomini delle Istituzioni, nei cui confronti esterniamo pubblico cordoglio; in qualità di guglionesani ci sentiamo ancora in lutto che, in virtù del particolare svolgimento degli avvenimenti e per il significato assunto nel corso del tempo, è ancora da elaborare.
Ed il significato intimo della presente commemorazione risiede proprio nel continuare a tenere aperta quella ferita, celebrando un lutto che va ancora esibito.
Per questo motivo è fondamentale la presenza dei giovani studenti.
Le precedenti generazioni, come quella a cui appartengo, hanno vissuto quell’evento, che ha fatto irruzione nelle nostre vite con il carico di reale tragicità che ne è conseguito. Per esse è quindi sufficiente fare ricorso all’atto del “ricordare”. Questo verbo ha un significato: “rivolgersi al cuore”. E si, perché nell’antichità si riteneva fosse quello l’organo preposto alla sede della memoria. E a pensarci bene, non sarà vero per la scienza, ma quando ricordiamo qualcuno che abbiamo conosciuto o avvenimenti vissuti è al cuore che facciamo appello e non alla mente.
Ma se ricordare serve a rivivere esperienze già vissute, le commemorazioni sono gli appuntamenti che una comunità programma allo scopo di mantenere in vita i contenuti del passato, senza che ritorni l’occasione che le suscitò. Anzi, in casi di eventi negativi come quello celebrato il 16 marzo, si tiene vivo il ricordo di avvenimenti lontani nel tempo proprio quale monito alle generazioni a venire, per scongiurare nuovi accadimenti.
Lo scorso 16 marzo è stata apposta una lapide allo stesso scopo, per incidere nella durevole pietra il ricordo di una giovane vita strappata all’affetto dei propri congiunti. Occorre che il ricordo di chi ha vissuto quegli eventi si trasformi in memoria per le future generazioni. E, nel caso specifico, serve a consegnare il nome di Giulio Rivera alla storia, preservandolo dal naturale oblio.
Potrà apparire retorico, ma tale non è. Di fronte ad avvenimenti come quello che celebriamo ogni anno, si vive un sentimento ambivalente: alla naturale compassione si abbina il sentimento di fierezza, per il gesto esemplare compiuto dal nostro compaesano. E così come il dolore si mischia all’entusiasmo, una circostanza irragionevole può acquisire un senso. Potrà apparire retorico ma tale non è. La testimonianza odierna, il testimone da consegnare alle future generazioni è il seguente: morire a 24 anni, sebbene per dovere, è irragionevole, ma il sacrificio di Giulio acquista un senso proprio in questo: è come uno schiaffo dato ai nostri figli affinché si prodighino per evitare che in futuro si ricada negli stessi errori.
La commemorazione e altresì l'occasione per rinnovare il nostro cordoglio ai familiari, con la certezza che Giulio è e resterà sempre dentro di noi.

Avv. Mario Bellotti
Sindaco di Guglionesi

16 marzo 2022 - Il Sindaco di Guglionesi rende omaggio alla memoria di Giulio Rivera

16 marzo 2022 - La famiglia di Giulio Rivera con Filippo Boni (autore del libro "Gli eroi di Via Fani. I cinque agenti della scorta di Aldo Moro: chi erano e perché vivono ancora")

16 marzo 2022 - Luigi Stinziani (amico di camera dell'agente guglionesano) rende omaggio sulla tomba di Giulio Rivera

16 marzo 2022 - Una delegazione dell'Omnnicomprensivo di Guglionesi, per l'omaggio musicale alla memoria di Giulio Rivera

16 marzo 2022 - Luigi Stinziani (amico di camera dell'agente Giulio Rivera) riconsegna il vecchio fornelletto ad Angelo Rivera (fragello di Giulio), lasciato da Giulio nella camera

16 marzo 2022 - Filippo Boni (autore del libro "Gli eroi di Via Fani. I cinque agenti della scorta di Aldo Moro: chi erano e perché vivono ancora") incontra gli studenti dell'Omnicomprensivo di Guglionesi

16 marzo 2022 - Filippo Boni (autore del libro "Gli eroi di Via Fani. I cinque agenti della scorta di Aldo Moro: chi erano e perché vivono ancora") incontra gli studenti dell'Omnicomprensivo di Guglionesi
 

COMUNE DI GUGLIONESI - COMMEMORAZIONE GIULIO RIVERA 16 MARZO 2022 1.jpg


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