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Conclusa la prima edizione dell’Aut Aut Festival, edizione 2019 a cura della giornalista Valentina Fauzia, che ha visto il teatro comunale "Fulvio" di Guglionesi ospitare autorevoli esponenti della cultura e della comunicazione nazionale nonché internazionale: Federico Rampini, Maude Lamy de la Chapelle, Roberto D’Alimonte, Ettore Maria Colombo, Ezio Mauro e Domenico Iannacone.

Una “rivitalizzazione” nella cultura – parafrasando il motto del festival (“la cultura è la cura”) – che ha affrontato, da varie prospettive, punti di vista del moderno pensiero non solo giornalistico, viaggiando in alcuni meandri dell’essere umano e dentro alcune declinazioni dell’umanità nella società odierna e del recente passato.

Nell’ultimo incontro dell’edizione 2019, il congedo dell’Aut Aut festival ha proposto il molisano Domenico Iannacone con lo spettacolo “Che ci faccio qui”, uno sguardo intenso tra gli angoli nascosti dell’indifferenza umana. Partendo da alcune puntate dei suoi reportage televisivi, prodotti per la RAI, Domenico Iannacone sul palco del teatro comunale di Guglionesi si è, ancora una volta, rivelato formidabile “comunicatore di storie di umana quotidianità”, donando al pubblico pagine di coinvolgente cultura. “La bellezza di questo vostro teatro qui a Guglionesi – ha detto Iannacone durante lo spettacolo – riesce a dare una certa intimità alla cultura”.

“Desidero ringraziare – ha commentato il Sindaco di Guglionesi, Mario Bellotti, al termine dell’ultimo spettacolo dell’Aut Aut Festival al teatro comunale – la curatrice del festival, Valentina Fauzia, tutti gli enti e gli sponsor che hanno contribuito all’iniziativa dell'Aut Aut, cito su tutti la Regione Molise. Un particolare ringraziamento a Domenico Iannacone, che ha voluto donare, attraverso l’Art Bonus, il suo intero compenso della serata a Guglionesi al nostro teatro comunale, promettendoci, inoltre, di tornare la prossima estate per uno spettacolo qui a Guglionesi. Una dimostrazione della sensibilità e dell’affetto alla nostra comunità di Domenico Iannacone”.