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Sabato 14 dicembre presso il Cinema Sant’Antonio di Termoli, a cura dell’associazione culturale A’Paranza e con il patrocinio del Comune, si è tenuta la premiazione della decima edizione del Concorso di poesia dialettale dedicato a Carlo Cappella, indimenticato poeta, storico e scrittore termolese. Per la sezione riservate alle scuole, il primo premio è stato assegnato all’alunna Cesari Alessia della classe III B della Scuola Secondaria di Primo grado di Guglionesi per la poesia “A solitudene” (La solitudine), particolarmente apprezzata dalla giuria. Padre Enzo, instancabile promotore dell’importante iniziativa culturale, ringraziando i docenti che fanno partecipare i propri alunni, ha sollecitato una sempre più viva attenzione nei confronti della tutela delle tradizioni e del dialetto, che rischia di essere dimenticato dalle nuove generazioni. Di seguito si riporta la poesia premiata:

A solitudene
Solitudene… alman nà vote
tutt quint t’eme chiest ajute,
si u scude pe se parà da u mal.
A cascetelle andò posse areccoje sendiminde e parole
cuell quattr mur da camera me.
Velave ress u recurde chiù bell de la vita me.
Ma sapate nà cos?
A vite ghè fatt pe ress vessute
e i lacreme pe ress cundevese.
Da sule n’ze veve
vecene a nù ce stanne i perzone,
cumpagne sopra cuj ze po’ cuntà.
Ress sule fa male…. ‘nzimbre sem chiù furte
p’ affruntà guaje e paghure
‘Nzimbre se rede.
A solitudene… a camera me….mò ce gantr u soule.

La solitudine
Solitudine… almeno una volta
tutti ti abbiamo chiesto aiuto
sei lo scudo dietro il quale proteggersi dal male.
Lo scrigno dove racchiudere i sentimenti e le parole
quelle quattro mura della mia stanza.
Volevo essere il ricordo più bello della mia vita.
Ma sapete una cosa?
La vita è fatta per essere vissuta e
le lacrime per essere condivise.
Soli non si vive…accanto a noi ci sono le persone.
Amici su cui contare.
Essere soli fa male
insieme si è più forti per affrontare ostacoli e paure
insieme si sorride.
La solitudine… la mia stanza
ora entra il sole.