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Nella giornata più calda dell’anno (40 gradi circa, come da tradizione!) tornano in campo le “Glorie neroverdi” per l’edizione 2019, allargando la chiamata ad altri calciatori dei campionati agonistici Ottanta e Novanta dello “scorso secolo”. Mini torneo a tre squadre, con volti nuovi reintegrati nelle convocazioni rispetto all’edizione 2018: Coppola, Manicini, Di Santo, Di Biase, Cardaccia, D’Alessandro per citare alcune autorevoli pedine dello scacchiere neroverde.

Tre compagini di “glorie”, i “neroverdi”, i “neri” e i “verdi”… con moduli di gioco (ri)equilibrati per peso, non solo per moduli tattici. “Purtroppo – ha commentato il DS Basler – la sorte riserva la maglia neroverde alla squadra più in difficoltà, non solo per una carente preparazione atletica, tanto che è ormai tradizione nella kermesse delle “glorie guglionesane” l’ultimo posto garantito per i "neroverdi", tradizione confermata anche quest’anno!”

Dopo le foto di rito (in fondo la partita amatoriale è anche un'affettuosa [ri]conta fotografica) con la presenza di Enrico Sorella in rappresentanza dei calciatori degli anni Sessanta, di Lino Bellocchio per gli anni Sessanta e Settanta e del “bomber dei bomber neroverdi” Pietro Di Tommaso (che è sceso in campo!), al fischio del signor Antonio D’Amario da Guglionesi (sotto la supervisione in tribuna del decano degli arbitri guglionesani, il Sig. Antonio Artinghelli) il primo match ha visto prevalere i “neri” sui “neroverdi”, il secondo match i “verdi” sui “neroverdi” e il terzo e conclusivo “incontro di calcio” i “verdi” sui “neri”.

Ad aggiudicarsi l’edizione 2019 del torneo "Glorie neroverdi" i “verdi”, anche sulla carta decisamente la formazione meglio attrezzata – a giudizio (molto?) di parte del cronista sportivo – per talenti e valori calcistici del glorioso passato neroverde. Previsione confermata dal verdetto del campo.

Grande e consueta sagra finale del cocomero al termine del match, con la solita promessa di un abbraccio neroverde per la giornata più calda del prossimo avvenire.