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CulturaGuglionesi
Pubblicato in data 28/6/2018 ● Click 2261

La musica leggera nella festa patronale di Sant'Adamo


Luigi Sorella © FUORI PORTA WEB

Fino agli anni Sessanta dello scorso secolo la festività patronale di Sant’Adamo di Guglionesi registrò vari momenti ricreativi, con eventi a carattere di socializzazione: corse, partite, gare, etc. Nel secondo dopoguerra iniziò la diffusione della musica leggera, grazie anche al Festival di Sanremo, che a partire dal 1951 rese popolare la canzone italiana. Negli anni Sessanta e Settanta, con la divulgazione della radio prima e della Tv successivamente, la “musica itinerante” del Cantagiro, di Canzonissima e del Festivalbar raggiunse le piazze d’Italia, anche le feste patronali. Nel 1966 a Guglionesi si registrò, nella festa patronale di Sant’Adamo, la partecipazione de “I delfini”, gruppo musicale beat, i quali, insieme all’Equipe 84, furono tra i primi gruppi italiani a pubblicare, in quegli stessi anni, dischi su scala internazionale.

Nel 1973 si aprì la stagione dei grandi artisti della canzone italiana nella festività patronale di Guglionesi, con il concerto de I Nuovi Angeli, formazione musicale alla ribalta con i loro successi del 1972, “Donna felicità” e “Singapore”. Un comitato patronale ringiovanito negli anni Settanta dello scorso secolo, oltre l’aspetto bandistico di eccellente qualità nella solennità di S. Adamo e vari momenti aggregativi per la comunità, incentivò il richiamo popolare della musica leggera, e così nel 1974 fu la volta di una delle più acclamate artiste nel panorama della canzone italiana, Orietta Berti, che nello stesso anno conquistò il 3o posto al Festival di Sanremo con il brano “Occhi rossi”. Nel 1977 fu Iva Zanicchi a raggiungere Guglionesi per la sua esibizione canora, essendo stata solo qualche mese prima l’ospite big al Festival di Sanremo con il suo nuovo singolo “Arrivederci, padre”.

Dopo alcuni anni di orchestrine musicali da intrattenimento in piazza, nel 1982 si tornò al grande artista cantautore e musicista per la festa patronale di Guglionesi: fu Bobby Solo, a largo Garibaldi, a intonare, chitarra in mano, i suoi grandi successi, da “Una lacrima sul viso” a “Gelosia”, da “Zingara” (scritta nel 1969 per la Zanicchi) a “Tu stai” (1982), il suo recente successo discografico.
L’anno dopo, il 1983, il concerto musicale della festività patronale ospitò una delle cantanti più talentuose e mai dimenticata della musica italiana (già premio della critica al Festival di Sanremo 1982 alla sua prima partecipazione con il brano “E non finisce mica il cielo”), Mia Martini (Mimì Bertè), che nella serata guglionesana cantò anche il suo “Piccolo uomo” (1972) e, in un nuovo arrangiamento strumentale, “Minuetto” (1973).

Nel 1986, in occasione del “1° centenario della 3a traslazione delle reliquie di Sant’Adamo (1886-1986)” fu ospite della solennità Sandro Giacobbe, all’epoca gettonatissimo nei juke box dei bar di Guglionesi con la canzone “Sarà la nostalgia” (1982).

Nel 1987 fu l’anno della canzone d’autore di Eugenio Bennato; nel 1988 l’orchestra della Rai-TV con Claudio Simonetti. Nel 1990, per la solenne ricorrenza del “1° millenario della nascita di Sant’Adamo Abate (990-1990)”, si programmò il concerto-evento nella festività di luglio, con la voce graffiante e inconfondibile di Drupi, che propose al pubblico di Guglionesi la sua discografia intramontabile, con brani quali “Sereno è”, “Piccola e fragile”, “Sambariò” e “Regalami un sorriso”.

Gli anni Novanta nella festa patronale furono anche gli anni dei revival, soprattutto delle hits anni Settanta, con i concerti de I Santo California (1996, ricorrenza del “5° centenario della 2a traslazione delle reliquie di Sant’Adamo d’Ottobre (1496-1996)”) - che cantarono “Tornerò”, “Un angelo” etc. - e dei Collage (1997), con i brani “Tu mi rubi l’anima” (1976), “Due ragazzi nel sole” (1978) e “Sole rosso” (1978).
Nel 1998 fu la vincitrice del 33° Festival di Sanremo (1983, con il brano “Sarà quel che sarà”), Tiziana Rivale, a esibirsi nella festa patronale di Guglionesi.

Con una piazza praticamente sould out, nel 2000, per salutare anche il terzo millennio, bagno di folla per l’attesissimo concerto dei Ricchi & Poveri, vincitori del Festival di Sanremo nel 1985 con la canzone “Se m’innamoro” e, indiscutibilmente, testimoni nel mondo della musica italiana. Insieme a Franco Gatti (il baffo), Angelo Sotgiu (il biondo) e Angela Brambati (la brunetta) tutto il pubblico di Guglionesi e limitrofo, senza distinzione generazionale, accompagnò con gli applausi il repertorio musicale del gruppo fondato nel 1967: “La prima cosa bella” (1970), “Che sarà” (1971), “Sarà perché ti amo” (1981), “Come vorrei” (1981), “Mamma Maria” (1982), ogni brano del concerto una pagina italiana di musica leggera.
Nel 2001 è il pop italiano de I cugini di Campagna ospite della festa patronale, con l’intramontabile “Anima mia” (1973) a risuonare, anche nel bis, a Castellara.

Nel 2002, in occasione del “9° centenario della 1a traslazione delle reliquie di Sant’Adamo Abate (1102-2002)”, grandi eventi furono programmati a cornice della storica rievocazione. Un comitato d’onore per i solenni festeggiamenti fu istituito nell’organizzazione di vari eventi, mentre furono gli Stadio ad allietare il concerto musicale che si svolse a luglio per la condivisione con i guglionesani residenti altrove. Il concerto degli Stadio aprì anche alla versione “spettacolo” del “live” musicale, con effetti video per la prima volta nella piazza di Guglionesi: “Acqua e sapone” (1983, colonna sonora dell’omonimo film di Carlo Verdone), “Generazioni di fenomeni” (1986) e “Sorprendimi”, il successo dell’anno 2002 del gruppo musicale formatosi a Bologna nel 1977.

Nel 2003 ancora un talentuoso musicista, il batterista napoletano Tullio De Piscopo; nel 2004 tanta gente per Luca Barbarossa, reduce dalla sua 7a partecipazione al Festival di Sanremo con il brano “Fortuna” (2003); nel 2005 gli Audio 2; nel 2006 Mietta; nel 2007, in una serata fresca e con irriducibili fans sotto il palco, Gianni Togni e i suoi tanti successi, tra i quali “Luna” (1980) e“Giulia” (1984). Nel 2008 e nel 2009 furono i comici alla ribalta nel programma della festa patronale: Checco Zalone (2008), ai primi passi della notorietà, e Giovanni Cacioppo (2009) già celebre umorista per passaggi televisivi in programmi di intrattenimento.

Tra il 2010 e il 2011, dedicando anche al 150° anniversario dell’Unità d’Italia (1861-2011) gli eventi, il momento ricreativo della festività patronale si organizzò in sinergia con i comitati del Corpus Domini e della Madonna del Carmelo, e con il Comune di Guglionesi, in date condivise nei calendari dell’”Estate guglionesana”. Così, nel 2010, arrivò un nome straordinario: Al Bano (Albano Carrisi), in un concerto del 26 luglio. Il 31 luglio 2011 fu il cantautore Giuliano Palma, con il gruppo Bluebeaters, a salire sul palco di largo Garibaldi.

Tra il 2013 e il 2014 si tornò al concerto esclusivo per la festa patronale, con un genere musicale insolito, il jazz, e con il contesto alternativo dell’evento (il sagrato della Chiesa di Santa Maria Maggiore, nella quale, nella monumentale cripta romanica, il 3 giugno 1102 furono deposte le reliquie del Santo Patrono). Nel 2013 il concerto jazz fu di “Cinzia Gizzi trio”, un omaggio della pianista Cinzia Gizzi al suo caro papà Corrado, in occasione della 1a edizione dell’evento culturale “Sapere Aude. Ricordando Corrado Gizzi”, un’idea del parroco don Gianfranco Lalli.
Nel 2014 ancora musica jazz con “Daniele Cordisco trio” e lo special guest con un trombettista italiano del panorama jazz internazionale, Fabrizio Bosso, il quale, il 2 giugno del 2014, partecipò anche ai riti religiosi dell’intronizzazione del reliquiario del Santo Patrono.

Dal 2015, un rinnovato comitato per le festività patronali di Guglionesi, come già accadde negli anni Settanta dello scorso secolo, tornò a valorizzare il richiamo musicale del “cantante” per la solennità patronale, raccontando una nuova pagina della storia locale: nel 2015 è in concerto a Guglionesi il cantautore Michele Zarrillo; nel 2016 Umberto Tozzi, ancora un capitolo eccellente della storia della musica italiana; nel 2017 Bianca Atzei, reduce dal successo “Ora esisti solo tu”, 9a classificata alla 67a edizione del Festival di Sanremo (2017).

…“E la storia continua” nel 2018: Dodi Battaglia in concerto, per vivere la musica leggera italiana nella festa di Sant’Adamo di Guglionesi.

Testo di Luigi Sorella per il libretto-programma della festività patronale di Sant’Adamo Abate 2018. Programmi della festività archivio di Nicola De Sanctis. Archivi fotografici del Comitato festa patronale, ARS IDEA STUDIO e FUORI PORTA WEB

Libretto-programma della festività patronale di Sant'Adamo Abate 2018
Grafica Luigi Sorella [ARS IDEA STUDIO]


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