ISTITUTO ITALIANO DEI CASTELLI ONLUS -
Sezione Molise
XX
Edizione delle Giornate Nazionali dei Castelli – Anno 2018
Provincia di Campobasso - Sabato 19 maggio 2018
Comune: Castropignano
Nome: Castello d’Evoli
Epoca di costruzione: Primo impianto
difensivo longobardo
Proprietà: Statale
Patrocinio:
Soprintendenza Architettonica – Amministrazione comunale di Castropignano
Evento principale
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Ore 10,00 –
Castello di Castropignano: Presentazione della tesi di laurea dell’arch. Paola
Morrone vincitrice del 1° premio ex aequo assegnato nel 2016 dal Consiglio
Scientifico Nazionale dell’Istituto Italiano dei Castelli per la sua tesi di
laurea sul castello d’Evoli di Castropignano.
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Ore 11,30 –
Conferenza del prof. Sebastiano Martelli su “Uno sconosciuto romanzo dell’800
ambientato nel castello di Castropignano”. A seguire, visita guidata del
castello.
Castello d’Evoli: Notizie
Il castello
d’Evoli, il cui primo impianto risale ai Longobardi, fu costruito in prossimità
di una precedente fortificazione sannita. Sorge su un costone roccioso
degradante sulla valle del Biferno. I Normanni nell’XI secolo potenziarono
questo luogo facendone uno straordinario presidio difensivo sul tratturo
Lucera-Castel di Sangro lungo il quale si svolgeva la transumanza, vitale per la
nobiltà locale che basava la sua ricchezza sull’attività armentizia. La
struttura medievale originale del castello, probabilmente già con Giovanni d’Evoli,
nel XIV secolo fu ampliata e rinforzata sul lato sud-orientale; un altro corpo
di fabbrica fu aggiunto nel 1623, come si evince da una lapide con lo stemma
degli Evoli innestata sul portale d’ingresso, da Domenico d’Evoli che trasformò
la fortezza in residenza signorile. I discendenti di questa famiglia, travolti
dall’eversione della feudalità e ridotti in povertà, alienarono il castello nel
1821. L’edificio, abitato fino ai primi del ‘900, è caduto in un abbandono che
ne ha causato l’inarrestabile decadenza. Oggi il castello, di proprietà
demaniale, grazie ai lavori di consolidamento e di ripristino di alcuni
ambienti da parte della Soprintendenza Architettonica, si presenta ancora in
tutta la sua straordinaria imponenza, nonostante lo stato di rudere.
Visite collaterali
Date e orari visite guidate gratuite sabato 19 e domenica 20 maggio 2018
Provincia di Campobasso
Il 19 e 20
maggio – Aperti al pubblico per le visite guidate: I castelli Campobasso,
Termoli, Tufara, Gambatesa, Civitacampomarano, Castropignano, Palazzo Baronale
di Macchia Valfortore e Torri di Riccia e Colletorto.
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Castello
Monforte di Campobasso:
Sabato 19 e Domenica 20 – Ore 10,00 -13,00 / 16,00 – 18,00 Per
informazioni tel. 327 4992312.
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Castello
Svevo di
Termoli:
Domenica 20 – Ore 17,00 - 20,00. Per informazioni tel.
339.6509535
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Fortezza di
Tufara: Sabato
19 e Domenica 20 - Ore 10,00 -13,00.
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Castello di
Capua di Gambatesa: Sabato
19 - Ore 10,00-11,00, primo gruppo; 11,00-12,00, secondo
gruppo; 12,00 -13,00 terzo gruppo. Prenotazione al numero 327.853867.
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Castello di
Civitacampomarano: Domenica 20 – Ore 10,00 - 13,00 / 17,00 - 20,00
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Palazzo
Baronale dei Gambacorta di Macchia Valfortore:
Domenica 20 – Ore 10,00 – 13’00 e 16,00 – 19,00
con prenotazione al numero 320.4309112.
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Torre di
Riccia: Sabato 19 - Ore 15,00 - 19,00
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Torre
Angioina di
Colletorto:
Sabato 19 – Ore 17,00 - 19,30. Per informazioni 338.4503773
Provincia di Isernia - Domenica 20 maggio 2018
Evento principale:
Comune di Macchia d’Isernia
Nome: Castello Baronale
Epoca di costruzione: Normanna
Proprietà: Privata
Patrocinio
MIBACT e Amministrazione Comunale di Macchia d’Isernia - Collaborazione
Associazione Intramontes APS di Pescolanciano
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Ore 11,00
– Apposizione della targa di
Riconoscimento al castello di Macchia d’Isernia assegnata dal Consiglio
Direttivo Nazionale dell’Istituto Italiano dei Castelli.
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Ore 11,30 – Breve presentazione della tesi di
laurea sul castello e il borgo di Macchia d’Isernia redatta dalla dottoressa
Valentina Lancellotta e visita guidata del castello. Intervento: Fabio
Pignatelli della Leonessa, Presidente nazionale dell’Istituto Italiano dei
castelli. Riflessioni: Giorgio Patrizi, Franco Valente.
Macchia d’Isernia: Notizie
L’insediamento medievale nell’area di Macchia, nato probabilmente in epoca
longobarda, secondo alcuni storici prese il nome di Maccla Saracena dopo
le incursioni saracene del IX secolo. Dal Catalogus Baronum si sa che il
territorio di Macchia, nella prima metà del XII sec. apparteneva alla famiglia
normanna dei de Molisio; in epoca sveva, Macchia fu fra i territori che dovevano
partecipare alla riparazione del castello di Pietrabbondante, come risulta
dallo “Statuto sulla riparazione dei castelli” emanato da Federico II. Nel 1342
Roberto d’Angiò ne fece dono alla moglie Sancia che lo detenne per breve tempo,
giacché morì due anni dopo. Secondo quanto si evince dai documenti d’archivio
della famiglia de Jorio Frisari, attuali proprietari, 1475 l’antica
fortificazione feudale fu ampliata e trasformata in residenza signorile quando
era feudatario Nicolò Caetani.
Il manufatto è oggi simile a un poligono irregolare dove la piazzaforte
normanna, che rappresenta la parte più antica del manufatto, già trasformato
dagli Angioini, attraverso uno straordinario disegno unitario, in epoca
aragonese fu aggregato alla nuova zona residenziale del barone e ai locali di
servizio, costruiti a ridosso del bastione scarpato che circondava il borgo.
Attualmente il Castello Baronale vive una nuova vita grazie ai proprietari
che ne permettono la visita e ne consentono l’utilizzo per mostre, attività
culturali e concerti.
Iniziative collaterali
Sabato
19 e domenica 20 maggio: Visite guidate gratuite ai seguenti castelli e
monumenti: Macchiagodena, Pescolanciano, Venafro, Borgo murato di Fornelli
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Castello di
Macchiagodena: Sabato 19 e domenica 20 – Ore 10,00 - 13,00. Per informazioni,
tel. numero 334.6211963.
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Castello
d’Alessandro di Pescolanciano
– Ingressi: Sabato 19 - In mattinata Ore 10-11-12, un gruppo ogni ora;
nel pomeriggio – Ore 16 - 17 - 18, un gruppo ogni ora.
Domenica 20 – Ore 10 – 11 - 12. Per informazioni, telefonare al numero 329.1266
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Castello
Pandone di Venafro – Domenica 20 – Ore 9,00 – 19,00
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Borgo murato
di Fornelli – Domenica 20 – Ore 16,00-19,00 Per informazioni, 329.5653577
Curiosità
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All’interno
del castello di Macchiagodena,
è presente una mostra itinerante di arte moderna che contiene riproduzioni di
famosi dipinti raggruppati ed esibiti in base al movimento pittorico che ha come
obiettivo principale quello di alimentare nelle nuove generazioni l’amore per
l’arte, la cultura e l’apprezzamento della bellezza.
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Il tema
principale della mostra è il REALISMO FRANCESE, corrente artistica sviluppatasi
in Francia nella seconda metà dell’Ottocento e che vede in Gustave Coubert e
Millet i suoi principali esponenti.
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Nel castello
di Pescolanciano è allestita una mostra con 60 pannelli raffiguranti castelli molisani e
di altre regioni italiane con un percorso didattico di argomento castellano.
Inoltre è possibile fare la visita guidata del Centro storico. Per informazioni
e prenotazioni , telefonare all’Associazione Inframontes al numero 329.1266952.
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A Venafro
sarà possibile visitare anche il Museo Nazionale presente all’interno del
castello, e il Museo Archeologico, poiché in quelle stesse giornate è prevista
la Festa dei Musei.
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Nel Palazzo
Gambacorta di Macchia Valfortore
si può visitare il Museo Civico di Storia Naturale della Valle del Fortore.
Informazioni per la stampa
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Sito internet
dell’Istituto: :
www.istitutoitalianocastelli.it, alla voce “Attività”, cliccaresu Molise
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Pagina fb:
www.facebook.com/istitutoitalianocastellimolise/.it
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Mail:
onope@virgilio.it
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Numero
telefonico: 338.2967007 (Onorina Perrella - Presidente Sezione Molise Istituto
Italiano dei Castelli)