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Musei molisani, Regione: "di grande richiamo il nostro patrimonio archeologico"
“Dai dati diffusi oggi dal Ministero dei beni e delle attività culturali
emerge per il Molise un valore significativo, per quanto ancora molto contenuto,
che dà forza alla visione condivisa che interpreta la cultura anche come fonte
di crescita occupazionale ed economica. Andiamo avanti con coraggio e
determinazione: la bellezza della nostra regione è una scommessa da vincere”.
Così il presidente Paolo di Laura Frattura commenta i dati sui visitatori nelle
aree museali del Molise registrati dal Mibact.
Nel 2015 gli introiti complessivi per i 13 luoghi della cultura statali presenti
in regione sono stati pari a 28.464 euro, nel 2014 si attestavano 26.039 euro
mentre nel 2013 si limitavano a 17.669 euro. In termini percentuali tra il 2013
e il 2015, dunque, gli introiti derivanti dal patrimonio culturale molisano sono
aumentati del 61%, tra il 2014 e il 2015 del 9%. “Questa è la direzione da
seguire – dichiara Frattura –, in linea con le politiche che il Governo
nazionale e il Ministro Franceschini stanno mettendo in campo per valorizzare
l’arte nazionale. Apriamo e facciamo vivere le meraviglie e i tesori di cui
disponiamo. Su questo trend, ancorché timido ma incoraggiante, investiamo in
termini materiali e immateriali con una particolare cura per i nostri beni
archeologici regionali che suscitano il maggiore interesse per i visitatori del
Molise”.
Per il presidente della Regione “gratificanti i dati registrati dal Ministero
per il Santuario italico di Pietrabbondante che ha registrato 11.917 visitatori
(+5,5%) e 15.296 euro di introiti (+22%), seguito dal Museo nazionale del
Paleolitico con 11.821 biglietti e un +3% di introiti e dal Museo archeologico
di Sepino con 3.497 visitatori e con introiti aumentati del 10%”.
“Insieme – conclude –, faremo di tutto il nostro Molise una terra di grande
richiamo”.
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