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Siti archeologici, sbloccati 4,5 milioni di euro per tutela e valorizzazione patrimonio
Tutela e valorizzazione dei siti archeologici e del patrimonio
storico-artistico del Molise, le risorse sono disponibili. Oggi a Roma lo
sblocco di 4,5 milioni di euro del Fondo per lo sviluppo e la coesione.
Al Tavolo, il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, il Ministero
dei beni e delle attività culturali e del turismo, la Direzione regionale per i
beni culturali e paesaggistici del Molise e la Regione.
Fra gli interventi da finanziare, il sito archeologico Castello di Gerione a
Casacalenda, le ville rustiche romane a Roccavivara ai fini della fruizione
didattica, il sito archeologico di Saepinum-Altilia, il museo dei Frentani nel
parco archeologico dell’anfiteatro romano e di Villa Zappone a Larino, i
monumenti storico-archeologici a Santa Croce di Magliano, l’anfiteatro Verlasce
a Venafro, il completamento dell’allestimento didattico dei padiglioni del museo
del Paleolitico a Isernia, il sito archeologico medievale Mura di Mennella a
Filignano, il museo archeologico a Pietrabbondante, l’abbazia di San Vincenzo al
Volturno a Castel San Vincenzo e il museo archeologico di Santa Maria delle
Monache a Isernia.
Sempre oggi, il Tavolo con le amministrazioni centrali interessate ha finalmente
sbloccato ulteriori 766.322, euro di risorse Fsc 2000-2006 destinate al
finanziamento del restauro e del consolidamento delle chiese di Sant’Antuono e
Sant’Agostino di Venafro e di San Nicola di Bari di Castiglione di Carovilli.
“Dopo una serrata trattativa con le amministrazioni centrali, in particolare con
il Mibac, – spiega il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura –,
finalmente siamo riusciti a ottenere lo sblocco di risorse importanti per il
nostro territorio”.
“4,5 milioni di euro – evidenzia il governatore –, che serviranno a finanziare
interventi di tutela e valorizzazione del preziosissimo patrimonio
storico-archeologico del Molise, fonte di interesse artistico, culturale e
turistico e anche economico e occupazionale per la nostra regione. Con l’accesso
e la disponibilità delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione
metteremo in campo gli interventi utili a difendere e dare nuovo lustro a
un’eredità archeologica di assoluto valore nel mondo”, conclude Paolo Frattura.
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