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17/12/2012
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Larino
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Diocesi Termoli-Larino
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Cultura
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1399
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Pergamene, ricordi e documenti: l´archivio storico di Termoli-Larino è viaggio nel tempo
L’Archivio Storico Diocesano di Termoli-Larino è stato dichiarato, già da
tempo, “di notevole interesse” perché costituito da materiale documentario
utilissimo per la ricostruzione della storia religiosa e politica di un’ampia
zona del nostro territorio e per la conoscenza dello sviluppo civile, sociale e
culturale delle stesse popolazioni.
Interessa un’area considerevole come l’attuale Basso Molise e la Puglia
settentrionale, comprese le Isole Tremiti che appartenevano alla diocesi di
Larino fino al 1938.
Per disposizione del Vescovo mons. Gianfranco De Luca, è stato riunito in un’ala
dell’episcopio di Larino, appositamente ristrutturata e comprende due sezioni
appartenenti, rispettivamente, alle due ex diocesi di Termoli e Larino.
Gran parte del materiale documentario contenuto in quella di Termoli appartiene
ai secoli XIX e XX ed è costituito anche da un numero considerevole di documenti
riguardanti la diocesi di Larino poiché il primo vescovo, mons. Oddo Bernacchia,
che governò contemporaneamente, dal 1924, le due sedi per quasi trentasei anni,
dimorò nella città adriatica.
La sezione di Larino, invece, si può dire, sintetizzando, che raggruppa fondi
come quelli della curia, delle parrocchie e del seminario a cui è stato
recentemente aggiunto quello del capitolo cattedrale. La sezione di Larino,
inoltre, custodisce materiale molto ricco del periodo compreso tra i secoli XVI
(periodo del Concilio di Trento) e XIX e abbraccia anche un fondo pergamenaceo
notevole costituito, tra l’altro, da bolle, brevi e lettere che interessano
quasi tutto il secondo millennio.
Nella sezione di Termoli si conservano anche i superstiti documenti della
soppressa diocesi di Guardialfiera istituita nell’XI secolo e accorpata a quella
della città adriatica in seguito al Concordato borbonico del 1818.
Nella sezione di Larino sono custoditi quasi tutti gli atti dei ventuno Sinodi,
di cui si ha memoria, celebrati nella diocesi larinese dalla metà del
Cinquecento ai primi anni Quaranta del Novecento (quattro di essi sono anche a
stampa). Attraverso le regole dettate dai Sinodi di Larino è possibile conoscere
con estrema chiarezza, la vita ecclesiastica e civile delle popolazioni di una
vasta area compresa, in particolare, tra i fiumi Biferno e Fortore.
All’Archivio è annessa una Biblioteca di testi antichi tra cui spiccano diversi
“cinquecentini” e “seicentini”. Non mancano, inoltre, opere che interessano, in
particolare, il territorio della ex diocesi di Larino, date alle stampe tra il
XVIII ed il XIX secolo. Di recente, la stessa Biblioteca, si è arricchita,
grazie ad una donazione, di una nutrita serie di volumi, in prevalenza di
carattere giuridico, appartenenti al periodo compreso tra la seconda metà
dell’Ottocento e gli anni Trenta del Novecento.
L’Archivio, il cui Direttore è Giuseppe Mammarella, è stato intitolato a mons.
Giovanni Andrea Tria (senior), Vescovo di Larino dal 1726 al 1741, autore, tra
l’altro delle note Memorie storiche civili ed ecclesiastiche della città e
diocesi di Larino…, date alle stampe a Roma nel 1744. Mons. Tria vantava una
personalità riformatrice, vigorosa e decisa, tanto da essere considerato uno dei
maggiori studiosi del Settecento.
L’Archivio è aperto dalle h 09,00 alle h 12,30 e dalle h 16,00 alle h 19,00 di
tutti i giorni feriali. Chi intende contattare preventivamente il Responsabile
Giuseppe Mammarella, può farlo attraverso le forme che seguono: e-mail
archiviostoricodio.termolilarino@yahoo.it; telefoni 0874 822112 (archivio); 0874
823188 (abitazione).
Il prossimo venerdì 21 dicembre sarà inaugurato il Museo Diocesano, allestito in
appositi locali adiacenti l’Archivio, naturalmente sempre all’interno
dell’episcopio di Larino. Comprenderà, anche se in forma provvisoria, una serie
di tele preziose (secoli XVI-XVIII) e statue, prevalentemente lignee (secoli
XVII-XIX).
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