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Terremoto Abruzzo, Iorio ricorda le 308 vittime
Il Presidente della Regione Molise Michele Iorio, in occasione del secondo
anniversario del terremoto dell'Abruzzo, ha dichiarato:
«E' impossibile per gli italiani, ma lo è in modo particolare per i molisani,
cancellare dalla memoria l'angoscia con cui la mattina del 6 aprile 2009 tutti
seguivamo le varie dirette delle testate giornalistiche nazionali e regionali
sul terremoto dell'Aquila. Ancora una volta, come accadde a San Giuliano di
Puglia nel 2002, decine di genitori attendevano di conoscere la sorte dei propri
figli davanti ai palazzi crollati, perché incapaci di resistere alla furia del
sisma.
Ancora una volta, un destino beffardo e crudele faceva sì che sui volti di madri
e padri, appesi ad una flebile speranza, comparisse la disperazione
nell'apprendere che il proprio figlio o la propria figlia non ce l'avesse fatta.
Tra quei genitori e quei fratelli disperati, purtroppo, vi erano anche i
congiunti di Vittorio Tagliente, Elvio Romano, Michele Iavagnilio, Danilo Ciolli,
Luana Paglione e Ernesto Sferra. Tutti figli di un Molise che li aveva visti
crescere, studiare e immaginare un futuro di studi, di lavoro o di vita in
quella sfortunata città. E così mano a mano che passavano le ore, quell'angoscia
diveniva dolore e senso di impotenza rispetto ad un destino crudele che aveva
distrutto in pochi istanti tante vite, tra cui ben sei molisane.
Ma, accanto a questo sconcerto, vedevamo partire la macchina della solidarietà.
La nostra Protezione Civile regionale fu tra le prime a giungere sul posto.
Decine e decine di uomini e donne senza risparmio, provenienti da vari gruppi di
volontariato sparsi in tutto il Molise, non si risparmiavano nel dare sostegno
alla popolazione aquilana, e dei Comuni limitrofi, in preda allo sconcerto per
aver perso la propria casa o, addirittura, un proprio familiare. Fu quella una
pagina bella che ci consentì come sistema regione di restituire, purtroppo in un
evento tragico, tutto quell'affetto e quella solidarietà che avemmo dall'Abruzzo
e dal resto d'Italia in occasione del sisma che ci colpì nel 2002.
Oggi, dunque, tutto il Molise ricorda e omaggia tutte le 308 vittime di quel 6
aprile e si stringe con affetto intorno ai loro familiari con una speciale
attenzione per i congiunti dei sei corregionali».
[Fonte: comunicazione istituzionale della Regione Molise]
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