19/2/2011
Termoli
Michele Petraroia
Politica
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Cosib, impugnativa sull'elezione del Presidente

Esprimo formale apprezzamento per la presa di distanza del Comune di Termoli dalla maggioranza che ha inteso eleggere alla Presidenza del Consorzio Industriale della Valle del Biferno, il Sindaco di Portocannone.
Al di là dei dubbi procedurali che saranno portati all’attenzione del TAR e della Magistratura, è sul piano politico che bisogna riflettere su ciò che è accaduto negli ultimi anni nell’Unione dei Comuni, nel Piano Sociale di Zona e nella gestione del COSIB.
Il Comune di Termoli è stato isolato nella Programmazione Unitaria dei Fondi Europei per le Aree Urbane (PISU) con grave nocumento per lo sviluppo integrato della città coi comuni limitrofi. La gestione del Piano Sociale di una città di 30 mila abitanti è stata affidata a un piccolo centro confinante con tutte le difficoltà immaginabili. Termoli è stata penalizzata dalla legge di modifica ai Consorzi Industriali del 2008 e pur occupando il 95% delle aree del COSIB si è ritrovata estromessa del Comitato Direttivo. L’inchiesta della Procura della Repubblica di Larino ha evidenziato un uso del depuratore del Nucleo Industriale improprio e uno smaltimento di fanghi tossici che ha toccato i corsi d’acqua, i canali ed i terreni agricoli.
Dopo tali eventi, al di là dei risvolti giudiziari che spetterà ad altri Organi accertare, si rende necessario un atto di discontinuità radicale con la gestione pregressa e bisogna adoperarsi per offrire un contributo propositivo per la riorganizzazione dei Consorzi Industriali ai sensi della nuova legge regionale.


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