15/4/2010
Campobasso
Michele Coralbo
Politica
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Il raccordo anulare di Campobasso

Apprendo dalla stampa dell’iniziativa promossa dalla provincia di Campobasso in merito agli investimenti da destinare alla messa in sicurezza delle strade provinciali, e in modo particolare ai collegamenti con i paesi più prossimi al capoluogo regionale.
La cifra messa a disposizione sembra essere un milione di euro, cifra non esorbitante, ma che comunque rappresentano un inizio per il risanamento delle strade provinciali.
Da amministratore cittadino non posso a questo punto non ricordare i numerosi incidenti, molto spesso mortali, che si consumano lungo arterie, che se pur non sotto il controllo amministrativo del comune di Campobasso, attraversano il territorio comunale e sono percorse da migliaia di veicoli quotidianamente.
Mi riferisco in modo particolare alla tangenziale est e nord di Campobasso, che è ormai prossima al completamento e che se pur in misura molto ridotta rappresenta il raccordo anulare cittadino. Attualmente l’ente gestore di tale tratto stradale è la Provincia di Campobasso, ma con buona probabilità, completato l’anello esterno, la gestione di questo collegamento passerà nelle mani dell’ANAS.
È evidente a tutti i cittadini, ma soprattutto agli automobilisti, che la tangenziale risulta scarsamente illuminata, ma soprattutto non utilizzabile a pieno per via della mancanza di svincoli nelle direzioni dei principali quartieri cittadini.
Se dovessimo ora percorrere virtualmente il tratto che collega Piazza Molise – Via Campania con la zona industriale proseguendo in direzione Termoli, ci accorgeremmo, e purtroppo i numerosi sinistri lo confermano, della mancanza di un manto stradale adeguato, di raggi di curvatura pericolosi ed inadeguati ( uno su tutti quello in prossimità dello svincolo per piazza Molise a ridosso dell’istituto tecnico per geometri) e della totale assenza di illuminazione.
La mia proposta a questo punto vuole essere quella di suggerire al sindaco di Campobasso di convocare un tavolo di programmazione tra Provincia, Regione, ANAS ed ovviamente Comune, per mettere in sicurezza il tratto della tangenziale est rivedendo in maniera urgente i raggi di curvatura del tronco a ridosso dello svincolo di piazza Molise, prevedere degli svincoli idonei come quello di contrada Cacciapesci che potrebbe dare un accesso diretto e veloce sulla tangenziale ai cittadini di via Piave, ma soprattutto valutare la possibilità di illuminare, magari con lampade a led, un tratto di strada totalmente buio e che, essendo ormai prossimi alla stagione estiva, è prossimo a moltiplicare i flussi veicolari in direzione della costa.
Un impegno concreto in questa direzione andrebbe esclusivamente incontro alla volontà di lavorare per la sicurezza dei cittadini.


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