6/7/2015 ● Politica
Palio S. Nicola: ad ognuno il suo sospetto? Pronti a fare non uno ma mille passi indietro
Il già accaduto:
1. Il gruppo di minoranza è stato promotore solo della richiesta
di convocazione di un tavolo tecnico tra: amministrazione-comitato
organizzatore-parrocchia.
2. Il Sindaco, raccogliendo la proposta, ha convocato un incontro allargato
anche alla minoranza attraverso un comunicato dove si diceva disponibile a
superare ogni rigidità;
3. Il gruppo di minoranza, che non gestisce le convocazioni, ha partecipare al
solo scopo di contribuire a raggiungere l’obiettivo di far svolgere il palio;
4. Nell'incontro (presenti oltre alla giunta, il parroco ed i consiglieri di
minoranza) si sono approfonditi con franchezza i diversi punti di vista e si
sono profilate diverse soluzioni da verificare con il comitato organizzatore;
5. L'incontro è stato riaggiornato a lunedì (6 luglio, ore 11.00)
L'iniziativa della minoranza era ed è “eclusivamente” rivolta a contribuire a
risolvere positivamente il problema-autorizzazioni. Oggi, prendiamo atto, con
certo disorientamento, che il gesto è stato ‘largamente frainteso’ proprio,
dobbiamo ritenere, per la sua natura ‘mediatrice’.
Evidentemente il metodo che si preferisce è l’aut-aut. Costringendo il tutto in
un drammatico: o di qua o di là. Fatto questo che complica o non agevola. E
costringe gli interlocutori ad usare il tempo in inutili e sconnessi confronti.
In bizzarre ‘interpretazioni’ che alla fin fine con il Palio hanno poco a che
vedere. Il ricorso ai tatticismi ed alle scuse dopo che finalmente il confronto
vero si era riaperto, la dice lunga sulle reali intenzioni degli attori. Noi non
ci stiamo ad farci ‘trascinare per la giacca’ o ad essere strumentalizzati per
scopi non chiari fino in fondo.
Pertanto ci poniamo, a questo punto, la domanda: si vuole fare il Palio o,
assieme ad esso, si vuole riaffermare qualcos’altro?
La minoranza ribadisce i propri orientamenti basati:
1. sul rispetto delle leggi e delle responsabilità derivanti. Rifiutando la
logica delle leggi ad personam che in genere hanno il fiato corto;
2. sulla convinzione che ci sono le condizioni per autorizzare il Palio
garantendo il rispetto delle leggi in materia di sicurezza.
Unità democratica, raccogliendo la sostanza dell’invito del comitato
organizzatore fa ‘cento, mille passi indietro’. Se deciderà di partecipare
all’incontro, per rispetto di un impegno assunto, lo farà come semplice
spettatore e ‘testimone’. Pronto a denunciare eventuali ‘narrazioni faziose’
che, in caso di mancato accordo, verrebbero ‘offerte’ all’opinione pubblica che
ha come unico desiderio, assistere al Palio.
I consiglieri comunali:
Bellocchio Cloridano, Aristotile Giuseppe