4/1/2005 ● Cronaca
L'estremo saluto a Bruno
Montreal, 30 dicembre 2004. Alla memoria di Bruno Pettinicchio, presidente dell’Associazione Guglionesana del Quebec USCONIUM. (Guglionesi 1934-Montreal 2004). Prima di dare un ultimo saluto alla spoglia mortale di Bruno Pettinicchio, mi sia consentito esprimere a nome dell’Associazione Guglionesana USCONIUM e di tutta la comunità d’origine guglionesana di Montreal, in modo semplice ma sentito le condoglianze alla moglie, ai figli, ai nipoti ed a tutta la sua famiglia. Perdere una persona cara,è sempre difficile da vivere e da accettare. Ed in effetti non c’è una risposta logica alla legge ferrea della morte. Perdere una persona cara ci obbliga a riflettere sul significato della nostra vita, a fare un bilancio dei valori in cui credere, a meditare sulla nostra fragilità come essere umani. Resta il mistero dell’altra vita, quella eterna alla quale aspiriamo.Come cristiani crediamo che avverrà la resurrezione della carne e al momento del giudizio universale saremo ricompensati se nel corso della vita terrena abbiamo agito secondo i precetti contenuti nei dieci comandamenti e l’esempio dato dal Cristo. Per chi ha conosciuto Bruno come me, come tutti quanti noi presenti a questa cerimonia funebre nella chiesa Madonna di Pompei, viene spontaneo affermare che Bruno è stato un uomo giusto, animato da valori come l’amore della famiglia, il lavoro fatto bene, la generosità, l’amicizia, l’attaccamento alla sua identità di italiano e guglionesano, di canadese e montrealese. L’amore per la terra d’origine e per la patria di adozione è sempre stato per Bruno la pietra angolare, la base su cui costruire e modellare il proprio comportamento quotidiano e da trasmettere alle nuove generazioni. Bruno ha fatto parte del direttivo dell’Associazione USCONIUM per anni, perché il ricordo della bella collina coperta di olivi dirimpetto all’Adriatico, il bel Collis Nisii, era rimasta per lui,e lo è anche per noi, un amore senza limiti e senza condizioni, un amore reso ancora più bello dal distacco fisico. Ed è questo amore genuino che lo ha spinto ad assumere la presidenza della Usconium ed a realizzare, quale presidente, qualcosa di unico, eccezionale: la settimana guglionesana che si è conclusa l’autunno scorso. Fatto storico, quasi un centinaio di compaesani sono venuti a Montreal, accompagnati dal sindaco Cloridano Bellocchio, e per una settimana abbiamo vissuto all’unisono quanto di meglio in campo culturale, eno- gastronomico, folkloristico la parola Guglionesi esprime oggi. E di questo exploit, caro Bruno, ti siamo veramente grati. “ Solo chi non lascia eredità di affetti” diceva il poeta Ugo Foscolo, deve aver paura della morte. L’affetto che hai seminato durante tutta la tua vita terrena rimarrà imperituro nei nostri cuori, caro Bruno. Et avant de terminer j’aimerais dire à l’épouse de Bruno, à ses enfants et à toute sa famille réunis ici avec nous pour lui dire un dernier adieu, qu’ils peuvent être fiers d’avoir aimé un homme comme Bruno. La famille, le travail bien fait, le devoir accompli, l’amour pour sa terre d’origine et pour sa nouvelle patrie, sont des valeurs en lesquelles il a toujours cru et a toujours défendu. Veuillez accepter au nom de toute la communauté d’origine guglionesana, et en mon nom personnel, nos sincères condoléances.