27/1/2014 ● Cultura
"Saluti da Guglionesi": da Strada Usconio a Corso Conte di Torino (1897)
“Corso Conte di Torino” a Guglionesi fu inaugurato nell'agosto del 1897, come
cita l’iscrizione di una lapide (ancora!) superstite. Ma fino al 1897 la stessa strada carrabile a pietra vesuviana, per la sua rilevanza urbanistica e storica, aveva la denominazione toponomastica di "Strada Usconio", come recita (ancora!) altra iscrizione conservata nei pressi del giardino pubblico di "Villa Sannitica" (ex giardino privato del palazzo della famiglia Leone). La "Strada Usconio" collegava le due porte fortificate dell'antica cittadina di Guglionesi: "Porta Sannitica" (o porta "da capo") e "Porta Frentana" (o porta "da piedi")
Diversi fotografi del Novecento locale si cimentarono in cartoline postali per
Guglionesi, scattando immagini dedicate al primo lungo “corso” per il passeggio
cittadino di Guglionesi, dove (ancora!) ci sono i palazzi notabili di un certa
valenza storico-culturale, il monumento nazionale della chiesa di San Nicola di
Bari (la “cartolina” culturale per eccellenza nella storia millenaria di
Guglionesi) e la piazza terminale dei portici dell'antico mercato. Su questa strada del borgo si tenevano le solennizzazioni di varie cerimonie civili, l’omaggio ai caduti, i
comizi elettorali con la partecipazione spesso di esponenti governativi.
Lungo il “corso” urbanistico erano attive varie botteghe con antichi mestieri
oggi scomparsi, luoghi culturali come chiese, cinema, ritrovi societari di sodalizi, sedi di associazioni, bar e negozi di ogni genere. La fontana di “Villa Sannitica” divenne l’attrazione per
i più giovani, luogo di ritrovo nelle prossimità del belvedere del "Portello".
Una rete di vicoli ai lati del corso principale di Guglionesi rimandano toponomasticamente a fatti e a
personaggi della storia locale.
“Corso Conte di Torino”, dal punto di vista altimetrico, è la
strada più “quotata” della cittadina, dove la neve appare per prima nei lunghi inverni.
Con l’avvento del fascismo fu avviata una rinnovata valorizzazione urbanistica
di Guglionesi, con un nuovo passeggio – ancora oggi attrazione preferita dai guglionesani
– fuori dal contesto urbanistico del centro storico del paese, dedicando a
Guglielmo Marconi (esponente di cultura del fascismo di Benito Mussolini) e alla Regina Margherita di Savoia il nuovo “passeggio”
guglionesano. Le lapidi conservate su “viale Marconi” riportano evidenti
l’emblematico simbolo del fascio littorio.
Seppure culturalmente abbandonata come una "vecchia" strada, a "Corso Conte di Torino" resta il privilegio
di recitare alle future generazioni una delle più ricche cartoline di storia
locale: "saluti da Guglionesi".
Corso Conte di Torino nella cartoline postali del Novecento (archivio documentale e fotografico della famiglia Luigi Sorella)