8/9/2014 ● Libro
"Popolo e Pastore camminano insieme", verso l'anno liturgico-diocesano 2014/15
Dalla Casa Vescovile
8 settembre 2014 | Natività della Beata Vergine Maria
Lo strumento che consegno alla riflessione dei singoli fedeli e dell'intera
comunità è il frutto di un percorso fatto con il presbiterio e con la Curia
diocesana, durante l'anno pastorale trascorso, sulla Evangelii Gaudium di
papa Francesco.
Inaugura una nuova tappa del cammino della nostra Chiesa sul tema del decennio
che come Chiesa in Italia stiamo vivendo: educare alla vita buona secondo il
Vangelo.
La prima tappa di tale cammino si conclude con la pubblicazione e la
presentazione del Direttorio liturgico-pastorale che in questi primi mesi
del presente anno pastorale verrà consegnato alle singole comunità parrocchiali.
La nuova tappa dovrebbe portarci, attraverso il discernimento comunitario, alla
elaborazione delle linee formative e dei percorsi educativi alla fede validi per
l'intera comunità diocesana e assunti come tali nella prassi pastorale delle
nostre comunità.
Lo stile sinodale, che deve caratterizzare la vita della nostra Chiesa, vuole
che il presente documento non fornisca risposte, ma ponga domande e
interrogativi per aiutare nel discernimento comunitario, in vista di una
purificazione e di una riforma necessarie nelle nostre prassi pastorali In
questo modo, sotto la forte spinta della Evangelii Gaudium che invita
ogni Diocesi a rileggersi e ridefinirsi come “Chiesa in uscita” e guidati dagli
Orientamenti Cei per l'annuncio e la catechesi in Italia, continuiamo il
nostro percorso di revisione e di crescita sulla sfida dell'educare alla vita
buona del Vangelo.
La risposta che mi attendo, sia dalle comunità parrocchiali e sia dalle realtà
ecclesiali, è quella di un approfondito confronto sulle proposte che il
documento contiene, e le elaborazioni di risposte e di proposte da inviare
all’attenzione del Vescovo diocesano, per un discernimento ulteriore che
favorisca la crescita della comunione tra tutti e l’elaborazione di indirizzi e
percorsi comuni adatti al nostro territorio e rispondenti al vissuto del nostro
popolo.
In continuità con l'esperienza del Primo Sinodo diocesano proseguiamo così il
nostro cammino di rinnovamento nella fedeltà al Vangelo e, soprattutto dopo aver
fatto il Sinodo, viviamo il nostro essere Chiesa sinodale.