19/11/2013 ● Caro Direttore
Aumenti mensa e trasporto scolastico: la protesta dei genitori continua
Caro direttore,
come le avevamo anticipato nella nota inviatale il giorno 14 u.s., la nostra analisi degli aumenti tariffari, determinati con la delibera n. 96/2013 della giunta comunale di Guglionesi, avrebbe interessato anche l’aumento delle tariffe relative al servizio di trasporto scolastico. Ci scusiamo per la prolissità dell’articolo, ma siamo dell’idea che per far capire come stanno le cose dobbiamo spiegarci bene.
Or bene, peccando di poca originalità, ricalcando lo stile ed il contenuto della nostra precedente nota (non volendo che nessuno possa accusarci di essere noiosi, cercheremo in qualche modo di animare il presente testo), di seguito le riepiloghiamo cosa succede per il servizio trasporto. Fino al 1 novembre u.s. ogni utente pagava per il servizio di trasporto scolastico € 10,30/mese. La famigerata delibera prevede una nuova tariffazione distinta in base all’indicatore di situazione economica equivalente (ISEE)
Fasce di accesso |
Valore ISEE |
Compartecipazione utente importo mensile |
I^ |
Fino a € 6.500,00 |
€ 10,30 |
II^ |
Da € 6.500,01 a 10.000,00 |
€ 14,00 |
III^ |
Da € 10.000,01 a € 14.000,00 |
€ 18,00 |
IV^ |
Oltre € 14.000,01 |
€ 22,00 |
Fin da subito, diciamo che anche tali aumenti giudichiamo indiscriminati, illogici ed ingiustificati per i motivi che esponiamo di seguito.
Nel caso delle nuove tariffe di fruizione del servizio di trasporto scolastico, la nostra virtuosa amministrazione (vicina, più che al cuore della gente, al loro portafoglio) chiede agli utenti un aumento percentuale rispetto al costo attualmente sostenuto, che va dal 34% per gli utenti che rientreranno in seconda fascia (un punto percentuale in più rispetto a quanto chiesto per il servizio mensa) al 114% per gli utenti che rientreranno in quarta fascia. A guardar bene i fruitori del solo servizio mensa sono stati graziati rispetto ai loro compagni di sventura in quanto in questo caso abbiamo un aumento di 5 punti percentuali superiore a quello previsto per il servizio mensa. Se ricorda infatti per gli utenti ricadenti in IV fascia l’aumento percentuale del costo del servizio era del 109%.
Prima di ogni altra considerazione, val la pena chiedersi qual è, nel caso del servizio di trasporto pubblico, il tasso di copertura che l’Amministrazione dice di voler raggiungere. Ebbene leggendo la D.G. n. 96 scopriamo che per il servizio in questione il tasso di copertura che si vuole garantire è pari al 24,20%. Da dove viene fuori questo numeretto? Anche in questo caso dal rapporto tra le entrate previste tramite gli abbonamenti mensili degli utenti (che l’Amministrazione stima pari a € 20811) e le spese previste per l’erogazione del servizio (e che l’Amministrazione ha stimato in € 86000). Ed infatti 20811 è proprio il 24,20% di 86000.
Dati i tempi duri, la scelta dei nostri amministratori, che non hanno voluto sentir ragioni ed hanno adottato aumenti inopportuni ed ingiustificati alla luce dei dati reali, a noi genitori appare scellerata. Pertanto torniamo a ripetere che “mai come quest’anno in cui il bilancio preventivo viene approvato a fine novembre (e quindi quasi a chiusura dell’esercizio finanziario) è possibile fare bene i conti” (che i nostri amministratori hanno dimostrato, con il calcolo dei tassi di copertura, di saper fare). E per il servizio trasporto scolastico fare questi conti avrebbe dovuto essere ancor più semplice di quanto non lo fosse per il servizio mensa, dal momento che c’è un bando di gara (e susseguente aggiudicazione) che, espletato nel 2012, affida per il triennio 2013/2015 alla ditta appaltatrice il servizio di trasporto alunni del comune al costo di € 180000 (oltre IVA). Considerando che per siffatto servizio l’IVA (altro balzello che sempre noi utenti finali dobbiamo pagare, anche se questa volta allo Stato) è al 10%, ne va da se che il costo previsto per l’anno 2013 è pari a € 66000. Ed infatti a conferma di questo abbiamo le determine di liquidazione mensili della spesa (che non stiamo qui a riportare) di importo pari a € 6.600 (che moltiplicati per 10, che sono i mesi di espletamento del servizio, guarda caso danno proprio il totale di € 66000). A carico della ditta appaltatrice sono tutti i costi possibili ed immaginabili (tra cui il carburante) ad eccezione della manutenzione straordinaria. E qui sorge la domanda: a che pro il sindaco, in occasione della riunione avuta con tutti i genitori nella casa comunale, ha evidenziato il fatto che l’autobus scolastico ha un consumo di 3km/l (si badi 3 km/l)?.
Ed allora finiamo di fare i conti…
… Se le spese sostenute dal Comune per il servizio ammontano a 66000 €/anno e l’obiettivo del Comune è quello di raggiungere con le entrate previste un tasso di copertura del 24,20% allora con gli abbonamenti si dovrebbero recuperare € (66000x24,20%)=€ 15972, e non € 20811 previsti a bilancio preventivo.
Il dato storico fornitoci dall’Amministrazione è di un’entrata annuale dal servizio di ca. € 10000, causa evasione di (forse molti) fruitori del servizio (anche se ricconi di II, III o IV fascia), con la quale la nostra Amministrazione si rende connivente (perché? Si prefigura, a nostro avviso, un danno erariale…).
In attesa di intervenire su tale problematica, dove recuperare i € 5972 necessari per il raggiungimento del tasso di copertura previsto in bilancio?
Affinchè non si dica che noi genitori non sappiamo trovar soluzioni una proposta, se ci è permesso, vorremmo avanzarla.
Leggiamo dal programma elettorale della lista vincitrice dell’ultima competizione elettorale:
3. SOCIETÀ E TERRITORIO
3.1 Trasparenza-partecipazione
Indennità di sindaco e giunta
Le indennità di carica non supereranno mai l’80% dell’importo previsto dalle leggi nazionali. Gli eventuali adeguamenti avverranno soltanto in caso di diminuzione prevista dalle leggi nazionali, e mai in caso di aumento.
La norma che quantifica le indennità di carica è il D.M. 119 del 4 aprile 2000 che determina le seguenti misure di indennità massima:
CARICA |
Indennità |
Note |
Sindaco |
€ 2788,87 |
|
Vicesindaco |
€ 1394,44 |
50% dell’indennità del sindaco |
Assessore |
€ 1254,99 |
45% dell’indennità del sindaco (n. 2 assessori per il nostro comune) |
Assessore |
€ 627,49 |
Il 50% dell’indennità di cui al rigo precedente per lavoratori dipendenti non in aspettativa (n.. 1 assessore per il nostro comune) |
Ora i nostri amministratori con D.G. n. 69/2013 hanno determinato le seguenti indennità di funzione:
CARICA |
Indennità |
Sindaco |
€ 2199,70 |
Vicesindaco |
€ 1099,85 |
Assessore lavoratore non dipendente o lavoratore dipendente in aspettativa |
€ 989,87 |
Assessore lavoratore dipendente non in aspettativa |
€ 494,93 |
Costo mensile per indennità |
€ 5744,72 |
Le indennità di funzione determinate dai nostri amministratori rispettano quanto riportato nel programma elettorale? Apparentemente SI
Soffermiamoci alle indennità del sindaco dal momento che le altre sono conseguenti alla prima (semplici percentuali). L’indennità stabilita dalla giunta per il sindaco è pari al 21% ((2788,87-2199,7)/2788,87) dell’indennità prevista per il sindaco (di comuni con più di 5000 abitanti) dal D.M. 119/2000
C’è un però…
Con la legge finanziaria del 2006 (L. 266/2005) si è stabilito (e tuttoggi è così) che le indennità di carica previste dal D.M. 119/2000 fossero ridotte del 10% Ne consegue che le indennità previste dalle leggi nazionali sono sì quelle del D.M. 266/2000 riportate nella prima tabella, ma col combinato disposto della L. 266/2005 (come si suol dire in gergo tecnico). E così le indennità massime previste dalle leggi nazionali per le cariche elettive di nostro interesse sono:
CARICA |
Indennità |
Sindaco |
€ 2509,98 |
Vicesindaco |
€ 1254,99 |
Assessore lavoratore non dipendente o lavoratore dipendente in aspettativa |
€ 1129,49 |
Assessore lavoratore dipendente non in aspettativa |
€ 564,74 |
Applicando il 20% di riduzione sbandierato in campagna elettorale le indennità che dovrebbero percepire i nostri amministratori sarebbero:
CARICA |
Indennità con nuovi calcoli |
Indennità con vecchi calcoli |
Sindaco |
€ 2007,98 |
€ 2199,70 |
Vicesindaco |
€ 1003,99 |
€ 1099,85 |
Assessore lavoratore non dipendente o lavoratore dipendente in aspettativa |
€ 903,59 |
€ 989,87 |
Assessore lavoratore dipendente non in aspettativa |
€ 451,79 |
€ 494,93 |
Costo mensile per indennità |
€ 5270,94 |
€ 5744,72 |
Quanto si recupererebbe nell’anno?(5744,72-5270,94)x12=5685,36
Mancherebbero ancora € 300. Forza un po’ d’impegno da parte dei nostri amministratori e questi 300 euro saltano fuori. Se non sono capaci diamo un suggerimento prenderli dalle entrate maggiori derivanti dagli utenti del servizio mensa scolastica (almeno tra noi genitori la solidarietà non manca).
Un’ultima considerazione in merito alla riduzione del 20% delle indennità. Si tratta di una svista della nostra amministrazione? No a tal punto che per dimostrare l’onorabilità di quanto scritto sul programma elettorale nelle delibera di determinazione delle indennità di funzione scrivono: ”Ritenuto, alla luce delle sovraesposte considerazioni, di determinare, con decorrenza 04.06.2013, come di seguito la misura delle indennità mensili di funzione per l’anno 2013, confermando quelle vigenti alla fine della passata legislatura, la quale è determinata con l’applicazione della riduzione del 20%, comprensiva della riduzione del 10% di cui all’art. 1, comma 54, della L. 266/2005”
Grado di fiducia da attribuire alla ns. giunta = 0
PS: Non ci vengano a dire che le manutenzioni straordinarie (e quindi non valutabili a nostro avviso annualmente) per l’anno 2013 ammontano a € 20000. Anche su questo abbiamo fatto un piccolo controllo relativo agli ultimi cinque anni della passata amministrazione, sempre costituita dalla stessa lista, ed il risultato è stato il seguente:
Anno |
Mezzo (targa) |
Importo intervento |
Determina di rif. |
2012 |
CB 181072 |
1210 |
101 del 06/03/2012 |
CB 181072 |
7260 |
565 del 20/12/2012 |
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2011 |
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2010 |
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2009 |
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2008 |
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A conclusione rivolgiamo alla giunta questa domanda “Da dove derivano quindi i € 20000 previsti in più (rispetto ai 66000 da noi stimati) nelle spese per il trasporto alunni”?
Noi, carte alla mano, una risposta ce l’avremmo. Vorremmo vedere però se collima con quella che ci darà l’amministrazione per poter porre loro delle domande.
Caro direttore, abbiamo deciso di andare avanti con l’analisi della D.G. n. 96 non limitandoci solo a ciò che ha dato origine a tutto questo clamore e quindi torneremo a chiederle nuovamente ospitalità.
I genitori dei bambini che usufruiscono dei servizi mensa e trasporto
[Mail alla redazione FPW di Pierpaolo Terzano]