La
festività di Sant'Adamo dell'anno 2001 si è celebrata secondo il
tradizionale rito del "Quadro", che rievoca l'arrivo nel
borgo delle spoglie del benedettino, patrono di Guglionesi, alle
cronache del tempo avvenuto il 3 giugno del 1102.
Il
rito si consuma secondo un canovaccio, quasi, secolare.
L'amministrazione comunale in carica, con a capo le insigne del
gonfalone, attende il comitato pro festa patronale sulla soglia della
casa municipale.
Dopo
un cordiale saluto tra il sindaco (prof. Clordano Bellocchio) e il
presidente del comitato pro festa (sig. Filippo Tilli), il corteo,
animato da giovani in vesti da prima comunione, con festosi canti
innalzati a Sant'Adamo lascia la sede municipale per raggiungere la
chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore, dove saranno celebrate le
funzioni religiose in onore del patrono.
Il
parroco (don Gabriele Morlacchetti) accoglie il corteo sul sagrato
della parrocchiale e porge il suo saluto al primo cittadino,
esprimendo nella circostanza la propria gioia per la partecipazione
autorevole dell'amministrazione comunale alla rievocazione religiosa
della festa patronale. Nel frattempo, tutte le autorità, civili e
militari, scambiano un abbraccio reciproco con i presbiteri.
Il
corteo composto dalle autorità religiose, civili, militari e fedeli
in solenne processione si avvia al fuori porta per accogliere l'arrivo
trionfale del "Quadro", posto su un carro trainato da
una coppia di buoi bianchi, rappresentante l'immagine del patrono e
dipinta dal maestro pittore Nicola Iacobitti nel maggio del 1932.
Nel
largo del fuori porta, al termine della lettura che rievoca i momenti
della traslazione, la cittadinanza si raccoglie per una processione
verso la chiesa di Santa Maria Maggiore, dove sarà celebrato il
vespro di Sant'Adamo. I momenti che precedono il vespro sono tra i
più emozionanti. Nella cripta della parrocchiale convengono a
riverire il santo le
autorità e il comitato pro festa. Insieme accompagneranno la statua
argentea del patrono fra la massa di fedeli in attesa. Nel breve cammino
tra la cripta e il presbiterio una folla di guglionesani, commossa per
essere convocata dalla volontà divina a presenziare, ancora una
volta, ai festeggiamenti del santo patrono, rinnova il proprio saluto
con un devoto applauso.
Quest'anno
il cerimoniale del "Quadro"
ha vissuto un'appendice
al di là del rito. Terminato il vespro, il sindaco ha invitato la cittadinanza
nella casa municipale per il
consueto ricevimento. Il tradizionale rinfresco
è stato preceduto dalla inaugurazione della nuova sala consiliare,
ammodernata negli arredi e nei sistemi tecnologici.